Sembra solo un altro giorno.
Sembra solo un altro cantante.
Sto ascoltando Paolo Conte è mi si è insinuata una pulce in testa, mi frulla una visione di questa Lenola sola, accompagnata, giornata soleggiata, piovosa, umida, afosa alle dodici di un qualsiasi giorno primaverile, estivo che fa più vacanza.
Il fuoco, non nel camino d’inverno, non solo i fichi alle quattro del mattino, l’uva, i filari di pomodori o melanzane al pantano con distese di grano, fresco pomeridiano sulla passeggiata, il silenzio della scalinata della pace all’imbrunire, una visitina fuori alla casa della dottrina alle sette della sera con le vecchiette che parlano o sparlano, ma no!, spettegolano, ti giri, ma no!, mi giro, una torre, un Comune, ahh il Comune, primo piano anagrafe, ufficio tecnico, secondo piano la sala consiliare, l’ufficio del sindaco adesso spostato verso sinistra, solo un cambio di posto non di coalizione.
Avete visto Lenola no grazie, si è tutti in internet, quanti uno, tre, sette, infinito anche se non esiste ma comunque tanti, blog, post, signori, signore, signorino , signorine, anonimi, Salvatore, Carms, Pilù, Pierrot, Write26, Rooney85, Pier Paolo Pasolini, Politiche Giovanili Lenola, Francesco C., Manu plus, Paolo, Paolo S. Marco M., ecc, è una selva, una foresta: “sete ‘na gita” ci sentimmo dire una volta a Fondi.
In effetti Lenola per chi non esce, per chi esce, per chi ci lavora, per chi ci passa, si prende un caffè e se ne va, sembra, ed anzi è, un bel paese, ma la facciata non conta, i contenuti, politica, quale politica, quella dei blog di minoranza e maggioranza, ma ormai di tutti, ma tutti quali… bho fatti un giro in internet, tutti politici, piccoli, grandi e piccini, vedremo, ma chi vedrà, chi definisce gli argomenti, chi decide cosa, chi, quando e perché.
Io,
no, loro,
loro chi?
Loro quelli.
A quelli, sì quelli.
E mi sono ripreso, un po’, solo un po’,
Consiglio Paolo Conte, qualsiasi album, due volte al giorno, ma anche di notte, non vi sono controindicazioni, non si diventa sensibili a nessun componente, può produrre euforismo produttivo tanto da farti scrivere, leggere oppure nulla, dipende.
In questo ultimo periodo il solo colloquio politico è quello in internet. Invece i politici di minoranza e maggioranza, nelle loro riunioni, al chiuso, decidono chi è quali scopi raggiungere, tra deleghe e consigli dei giovani, che sanno troppo di buoni propositi.
Non si può legittimare una politica senza finalità ultima che quella della facciata.
Non so dove si vuole arrivare, io ascolto solo Paolo Conte, ma questi movimenti “strani” alla luce del sole ci sono e sono visibili, a chi non riesce a uniformarsi alle masse e a bere il solito brodo… o minestra riscaldata, fate voi.
Salvatore