giovedì 20 novembre 2008

Briganti Live

Sabato 13 Dicembre
al Cinema Lilla
serata all’insegna del folclore Lenolese

I Briganti di Frontiera, attraverso un percorso musicale in parte inedito, renderanno omaggio agli artisti che hanno esaltato con i loro ritmi e i loro canti le tradizioni del nostro paese. L’appuntamento è per le ore 21:30.

sito dei Briganti di frontiera
sito dell'Ass. Storico Culturale dei Monti Ausoni

martedì 11 novembre 2008

Mafie e buoi...




Nulla di nuovo sotto il sole. Del resto chi di noi non sapeva già delle cosche presenti nel nostro territorio e dello scandalo fondano riguardo alle infiltrazioni mafiose nella sua amministrazione...
...comunque è interessante che se ne parli anche a livello nazionale.
Rainew24 ha pubblicato una bella inchista a riguardo. Vale la pena quardarsela qui

lunedì 20 ottobre 2008

PeZzi TraTti - VI RACCONTO L'IMPERO DELLA COCAINA

(...) Impensabile quindi continuare a osservare la coca come una dinamica esclusivamente criminale, la cocaina diviene una forma attraverso cui comprendere l'economia europea che non possiede petrolio, quello nero, e diviene sicuramente una porta d'accesso per comprendere l'economia italiana. Basterebbe seguire le tracce degli investimenti di coca dei broker campani e calabresi per comprendere dove si orienteranno in futuro i mercati legali. La coca, la magnifica merce, l'innominabile valore aggiunto della vita quotidiana di migliaia di persone e l'impronunciabile talento criminale dell'economia italiana, non può che essere raccontata come un modello metaforico usato per lo zero nel pensiero matematico. Traslando quello che disse Robert Kaplan "guarda lo zero non vedrai nulla, guarda attraverso lo zero vedrai l'infinito", sembra imperativo affermare: "Guarda la coca e vedrai solo della polvere, guarda attraverso la coca e vedrai il mondo".

di Roberto Saviano
08 marzo 2007

firma
PER ROBERTO SAVIANO

mercoledì 1 ottobre 2008

Quando si racconta troppo

Quando si racconta troppo.
A Oaxaca, in Messico ci sono persone che lottano, tutti i giorni, per una terra libera, per raccontare di lavoratori sfruttati, di donne vendute, detenute, stuprate.
Alcune raccontano troppo e finiscono per perdere la vita.
Su un grande muro, in quella stessa città puoi imbatterti in scritte come questa

Non si può chiamare morto chi lotta per la vita.




Messico, Oaxaca, uccisa attivista statunitense.
di Annalisa Melandri

E´ stato ritrovato il 24 settembre scorso, nello Stato di Oaxaca, Messico, il corpo senza vita di Marcela Salli Grace Ellier, cittadina statunitense, 21 anni, attivista da tempo impegnata in quella zona in difesa dei diritti umani e in solidarietà delle donne vittime di violenze e persecuzioni politiche. Ultimamente si stava occupando dei prigionieri politici e delle donne, mogli, compagne, madri, sorelle, figlie dei detenuti e delle persone scomparse o assassinate.
Salli aveva raccontato poco tempo fa di aver ricevuto minacce di morte e di essere controllata per questa sua attività che svolgeva unicamente per spirito di solidarietà senza fini economici o politici.
E´ stata violentata prima di essere barbaramente torturata e poi uccisa. Il suo corpo, trovato in una zona rurale nei dintorni di San José del Pacífíco, a circa 170 chilometri dalla città di Oaxaca, era irriconoscibile e in avanzato stato di decomposizione. E´ stato identificato da una amica solo grazie ad un tatuaggio.
Alcune organizzazioni femministe e sociali, tra le quali la APPO, oggi hanno realizzato un sit-in di fronte alla Procura della Giustizia dello Stato di Oaxaca chiedendo giustizia e che le indagini vengano effettuate velocemente e seriamente.
In realtà queste organizzazioni hanno espresso timori per il fatto che questo omicidio potrebbe essere relazionato con la repressione sempre più evidente contro i movimenti sociali della zona, rivolta soprattutto agli osservatori internazionali. "Potrebbe trattarsi di un chiaro messaggio rivolto a tutto il popolo di Oaxaca, nonché ai compagni solidali che provengono da differenti parti del mondo".
Va rilevato che in questi giorni sta circolando la notizia sia a livello nazionale che internazionale che membri della APPO sono accusati dell´omicidio del giornalista Bradley Roland Will, avvenuto il 27 ottobre 2006, nonostante tutte le evidenze dimostrino che egli fu ucciso da persone armate in borghese appartenenti a corpi di polizia. La APPO ha respinto categoricamente questa versione dei fatti, accusando il governo Federale di voler gettere discerdito sul movimento sociale, mentre d´altro canto il pubblico ministero di Oaxaca, Lizbeth Caña cadeza afferma che l´omicidio di Bradley Will è stato organizzato dalla APPO o da gruppi vicini per "internazionalizzare" il conflitto politico e sociale di Oaxaca.


martedì 23 settembre 2008

Aria di pulizie

Stamattina mi sono ritrovato al Miracolle a fotografare i volontari del Servizio Civile. Maurizio Verardi, il responsabile, è stato molto gentile e disponibile, mi ha raccontato quello che giorni fa hanno trovato dentro quelle stanze e quei bagni. La sua Associazione si è offerta volontaria qualche settimana per ripulirlo dalle sozzerie, Maurizio mi ha mostrato lo sporco, le muffe, ma mi ha fatto anche respirare atmosfera di cambiamento. Non so come sia potuto accadere che i nostri amministratori abbiano trascurato a tal punto questo bene comune. Cerchiamo di salvare il salvabile sembravano cantare stamattina Daniele, Antonio e altri operai presi a ripulire vetri e giardini. Penso che quelle camere, quelle enormi sale, quella decadente cucina hanno bisogno di vita, di pane, di voci e colori. Che si fa, si aspetta ancora il miracoloso investitore o imploriamo investiti? Se lo avessimo aperto questi anni per far dormire i senza tetto non sarebbe stato più ragionevole? PIERROT

lunedì 8 settembre 2008

RIFLETTO - Personale di Mauro Moschitti

Dal 13 al 16 settembre si svolgerà a Lenola (Latina) la mostra fotografica "Riflesso", composta da ventiquattro immagini di Mauro Moschitti, in formato 50x70 e 70x70.
La mostra è curata dal critico d'arte Giuseppe Varone ed è stata realizzata in collaborazione con l'Associazione storico-culturale "Monti Ausoni" - Comune di Lenola.
Le fotografie in mostra, quasi tutte su fc, tessono un mondo di "relazioni improbabili, costituite da distorsioni, mescolanze e sovrapposizioni in un nomadismo figurativo capace di fornire nuove immagini del mondo e nuove coordinate all’uomo che in esso, senza fissa dimora, di riflesso vive" (Giuseppe Varone).
Sede della mostra è l'albergo Miracolle, in via del Santuario.
L'inaugurazione, con presentazione di Giuseppe Varone, si svolgerà sabato 13 settembre alle 18.30. Orari di visita: 18-24.
In concomitanza di giorni e orari con la mostra di Mauro, in un'altra sala dell'albergo Miracolle verrà esposta la mostra itinerante di fotocommunity "Fc aiuta gli amici di Huaycan", realizzata con 50 foto di utenti FC, in vendita a soli 10 euro.
Qui trovate notizie dettagliate sul progetto di solidarietà:http://blog.fotocommunity.net/it/2008/04/parte_la_mostra_itinerante_di.html
e qui potete vedere le foto in vendita:
http://www.fotocommunity.it/pc/pc/cat/14243
Non mancate a questo doppio appuntamento!

Inaugurazione

Sabato 13 Settembre

ore 18,30

http://blog.fotocommunity.net/it/2008/09/moschitti_e_mostra_itinerante.html

giovedì 31 luglio 2008


L'amore la croce e il sesso
quando l'amore non sa di Dio


Clicca qui per visualizzare il post



by Pierrot

mercoledì 2 luglio 2008

Gay Pride, le foto

Il buon Zio Mauro,
uomo che sembra avere un terzo occhio in fronte dotato di obiettivo, sensore a 10 MPx e zoom, ci ha regalato questi scatti bellissimi del gay pride romano.
E' riuscito, in questi 8 scatti, a fermare momenti davvero interessanti della coloratissima manifestazione per i diritti degli omosessuali.

Tratti di poesia e goliardia, in nome della parità dell'individuo.

lunedì 30 giugno 2008

Un salto Ecosolidale Domenica ad Ambrifi

Clicca sull'immagine per ingrandire

mercoledì 25 giugno 2008

Beni culturali, convegno a Roma

Si svolge domani 26 giugno a Roma il convegno “Culturalmente produttivo. I beni culturali, risorsa per lo sviluppo sostenibile del Lazio”. Il convegno è organizzato in occasione della mostra “Abbazia di Fossanova. 800 anni tra storia e futuro”. Partecipano, tra gli altri, il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, il direttore generale di Sviluppo Lazio Gianluca Lo PrestiGiulia Rodano (Cultura, spettacolo e sport), Francesco De AngelisLuigi NieriFiliberto Zaratti (Ambiente e cooperazione tra i popoli). L’appuntamento è presso il Complesso del Vittoriano, Sala Gipsoteca dalle ore 9.30 alle 18.00. Per scaricare il programma clicca qui.

Post Scriptum

In via insolita pubblico un post non in linea con il nostro blog.

CTRL ALT CANC è un blog che tratta temi di interesse sociale, artistico che non si pone come obiettivo d’informare la cittadinanza su iniziative puramente politiche. Tuttavia, qualora non ne fossero a conoscenza e consapevole dell’importanza di dare spazio a taluni argomenti, suggerisco agli amministratori locali di maggioranza, di minoranza, ai delegati alla stampa, ai gemellaggi, alle politiche giovanili etc. di visitare il sito Sviluppo Lazio. Inserendo i propri dati nella colonnina a destra si potrà ricevere periodicamente la newsletter informativa delle attività, gli incontri e gli appuntamenti importanti che riguardano la vita politica della nostra regione. Sarebbe opportuno “forse” creare un blog, o magari un sito in linea “affari pubblici” che centralizzi la propria attività su questo topic. I presenti agli incontri di primario interesse per la nostra comunità disporrebbero così dei mezzi per esporre ai cittadini le tematiche trattate, le possibilità avanzate dagli amministratori regionali e quant’altro.

Pierrot

lunedì 23 giugno 2008

No! Ci vo na canna...

No! Ci vo na canna…

Si ci vuole proprio, ci rilassa, ci fa stare bene, ci entusiasma, ci fa percepire l’invisibile, come questa auto per esempio, guardatela un po’, la mitica vecchia auto completamente fatta di Marijuana.

E di chi era?

Ma di Ford, chi mai avrebbe potuto costruirsi un’auto fatta tutta di Marijuana, lui l’affarista per eccellenza Henry Ford. Non ci credete? Leggete questo articolo di Virginia Fiume, sono rimasto stranito anche io!

Ci vo na canna, si ci vuole proprio, ma solo se ci fa stare bene, se ci entusiasma e se ci fa percepire l’invisibile, però attenzione perché ciò che è invisibile è anche pieno di insidie, di curve, di sorpassi, di gas, di smog, di sghe di sgo vabbè...

Pierrot

giovedì 19 giugno 2008

ECOFEST

Parte domani la seconda edizione dell’Ecofest, la festa dell’ambiente della regione Lazio che l’anno scorso ha fatto registrare oltre 40.000 presenze.
La manifestazio
ne si svolge il 20, 21 e 22 giugno a Villa Borghese (Piazza di Siena), Roma. Tre giorni per capire, sperimentare e costruire i nuovi modi e i nuovi mondi della sostenibilità: economica, sociale, ambientale.
FOTO: Ecofest è un meeting che si svolge ogni anno anche nella Grande Mela dal 1988. In partcolare durante questa occasione a New York si mostrano tutte le nuove e possibili soluzioni di veicoli ecologici: vetture con carburante “naturale e ecologico” ma anche gli ibridi e quelle che sfruttano la forza dell’uomo…

mercoledì 4 giugno 2008

Prostituzione


Stranito, inebetito, un E.T. mi sono sentito oggi davanti la TV.

Ma cosa credete di parlare ad un cretino?
Avrei voluto gridare a quegli androidi dietro lo schermo.

Raramente la accendo, di rado seguo i canali Madre “Rai” o Padre “Mediaset” ma oggi è successo e mi sono sentito male al numero esorbitante di cazzate che si sparavano, i talk show nostrani è quanto di più disumano la cultura potesse partorire. Si parlava di “Prostituzione”, si parlava di una pratica tanto antica quanto traboccante di simbolismi come fosse un giochetto, uno scherzo della natura, un’attività d’origine sovraumana che loro e solo loro “gli androidi” sanno come affrontare: il prete ne conosce i misteri, gli invitati le risoluzioni e quindi gli scioglimenti, la scomposizione metodologica delle emozioni che la governano. E poi la spiritualità, perché loro sono esperti di trascendenza, e voilà ecco arrivare l’amore…trionfante, vincitore, conquistatore di anime…che poi ancora devo capire cos’è dato che “tutto ciò che conosciamo sull’amore è che l’amore è tutto” diceva qualcuno, “troppo semplice” aggiungo io. Con l’amore abbiamo risolto il problema! che ridere, che vergogna, mi chiedo ancora quanti millenni bisognerà attendere perché l’uomo e la donna possano godere in pace. “Viviamo in una società che basa le proprie certezze sull'omofobia. E' una società che basa il proprio equilibrio sul controllo dei corpi. Sulla loro certa destinazione d'uso che mai potrà discostarsi dai fini riproduttivi. Sulla negazione del piacere, del desiderio, della pelle, degli odori, delle labbra, del sangue, delle mani…” Forti, terribilmente vere e tragicamente inesaudite queste parole che ho tratto dal post: Il diritto alla felicità sessuale per le donne sul blog: Femminismo a Sud: Storie di egemonie culturali e pretese uguaglianze. Dal margine: nel tempo in cui tutti dicevano di avere capito!

Inoltre, dato che la Prostituzione è un problema serio e non una faccenda da apparecchio televisivo il 7 giugno Roma Pride 2008 ti aspetta, testardamente insieme, per sfilare e manifestare per i diritti di dignità, parità, laicità.

Pierrot

giovedì 29 maggio 2008

Title not found (titolo non pervenuto)



Sembra solo un altro giorno.

Sembra solo un altro cantante.

Sto ascoltando Paolo Conte è mi si è insinuata una pulce in testa, mi frulla una visione di questa Lenola sola, accompagnata, giornata soleggiata, piovosa, umida, afosa alle dodici di un qualsiasi giorno primaverile, estivo che fa più vacanza.

Il fuoco, non nel camino d’inverno, non solo i fichi alle quattro del mattino, l’uva, i filari di pomodori o melanzane al pantano con distese di grano, fresco pomeridiano sulla passeggiata, il silenzio della scalinata della pace all’imbrunire, una visitina fuori alla casa della dottrina alle sette della sera con le vecchiette che parlano o sparlano, ma no!, spettegolano, ti giri, ma no!, mi giro, una torre, un Comune, ahh il Comune, primo piano anagrafe, ufficio tecnico, secondo piano la sala consiliare, l’ufficio del sindaco adesso spostato verso sinistra, solo un cambio di posto non di coalizione.

Avete visto Lenola no grazie, si è tutti in internet, quanti uno, tre, sette, infinito anche se non esiste ma comunque tanti, blog, post, signori, signore, signorino , signorine, anonimi, Salvatore, Carms, Pilù, Pierrot, Write26, Rooney85, Pier Paolo Pasolini, Politiche Giovanili Lenola, Francesco C., Manu plus, Paolo, Paolo S. Marco M., ecc, è una selva, una foresta: “sete ‘na gita” ci sentimmo dire una volta a Fondi.

In effetti Lenola per chi non esce, per chi esce, per chi ci lavora, per chi ci passa, si prende un caffè e se ne va, sembra, ed anzi è, un bel paese, ma la facciata non conta, i contenuti, politica, quale politica, quella dei blog di minoranza e maggioranza, ma ormai di tutti, ma tutti quali… bho fatti un giro in internet, tutti politici, piccoli, grandi e piccini, vedremo, ma chi vedrà, chi definisce gli argomenti, chi decide cosa, chi, quando e perché.

Io,

no, loro,

loro chi?

Loro quelli.

A quelli, sì quelli.

E mi sono ripreso, un po’, solo un po’,

Consiglio Paolo Conte, qualsiasi album, due volte al giorno, ma anche di notte, non vi sono controindicazioni, non si diventa sensibili a nessun componente, può produrre euforismo produttivo tanto da farti scrivere, leggere oppure nulla, dipende.

In questo ultimo periodo il solo colloquio politico è quello in internet. Invece i politici di minoranza e maggioranza, nelle loro riunioni, al chiuso, decidono chi è quali scopi raggiungere, tra deleghe e consigli dei giovani, che sanno troppo di buoni propositi.

Non si può legittimare una politica senza finalità ultima che quella della facciata.

Non so dove si vuole arrivare, io ascolto solo Paolo Conte, ma questi movimenti “strani” alla luce del sole ci sono e sono visibili, a chi non riesce a uniformarsi alle masse e a bere il solito brodo… o minestra riscaldata, fate voi.



Salvatore

mercoledì 21 maggio 2008

Serenate e arie su tema amoroso

34) O che dispetto che me fa la luna
esce allu core della mezzanotte.
Non posso trovare la bella mia
che i vicini me fanno le poste.
Vojo precare quel caro iddio
che fa acqarella e vento forte
ca i vicini se vanno a retiro
e la bella mia me rapre la porta



Pur in anni difficili e pericolosi per la vita pubblica, molti giovani di Lenola si inventavano, facendo rivivere una vecchia tradizione, questi momenti di svago, rubati ai controlli serali delle forze dell’ordine, ma più spesso tollerati. Queste invocazioni, cui seguivano brani musicali, pare siano stati scritti negli anni ’30 per essere intonate sotto la finestra o il balcone della destinataria.

Fonti: Quaderni di storia e tradizioni locali - "Canto e Musica Popolare a Lenola"
di Fabio Pannozzo

martedì 20 maggio 2008

giovedì 15 maggio 2008

Fuoco, che fare?

L’estate è alle porte, e con essa il caldo.

Nuova stagione turistica, di uscite pomeri-notturne, lunghe vasche (passeggiate sul colle per chi non è del posto), bevute e risate assordanti.

Il mare a quattro passi si fa sempre più succulento come le lasagne della mamma la domenica.

Tra tutto questo divertimento e progetti di vacanze, ci sarà come sempre un appuntamento non scritto ma comunque scontato, che imperverserà su tutte le nostre colline e monti.

Il fuoco, l’incendio, la deturpazione, la distruzione di quel po’ di vegetazione, che anno dopo anno resiste, soccombe ahimè agli attacchi di questi fantomatici piromani, opportunisti, speculatori, paladini dell’accensione ritardata.

Il territorio lenolese è ormai inesorabilmente deturpato, e non vi è paesano che ricordi l’ultima volta che monti e colline quali Chiavino, la Guardia, Trelle, Perevennitto, Raparolo, Coretunno, ecc.. non siano stati bruciati.

Si e arrivati al punto che questo scempio rientri come l’unico spettacolo dell’estate lenolese di cui si ammettono repliche.

In questi anni si è fatto poco per la prevenzione contro gli incendi, non esiste un catasto delle aree boschive bruciate, non esiste un controllo efficace del territorio, attività formative e informative.

Non credo che tutti questi deturpamenti siano dovuti a piromani, questo accanimento feroce sempre sulle stesse aree anche due tre volte nella stessa stagione non può che far sospettare che sotto ci siano interessi, ma quali?.

Con quali sono i veri fini?

Come intende muoversi la nuova Amministrazione comunale appena insediata nei confronti di un problema che affligge ormai da decenni il nostro territorio, ma soprattutto come noi cittadini possiamo partecipare attivamente alla tutela dell’ambiente che ci circonda?

Di seguito e riportata il link della legge 21 novembre 2000, n 353 “Legge quadro in materia di incendi boschivi”

http://www.camera.it/parlam/leggi/00353l.htm

Salvatore

lunedì 12 maggio 2008

ZiaimmondiZia

Immondizia, verità e bugie, splendidi affari, doveri sporchi. Se ne parla tanto, troppo, ma cosa succede nelle discariche, che cosa sono gli inceneritori e soprattutto a cosa dobbiamo rinunciare per regolare lo smaltimento? Forse a tutto, forse a niente, ma sicuramente non a creare la Prima Discarica Umana Venerdì 16 maggio alle ore 19 presso Circo Massimo a Roma.

Ki+ per informazioni sull’evento…

Youtube per saperne di+…


martedì 6 maggio 2008

A Roma una mostra per gli AMICI DI HUAYCAN ONLUS


FOTOCOMMUNITY ha in programma, nel corso del 2008, di portare in tour una mostra fotografica in oltre 20 città italiane, che prevede l’esposizione e vendita di foto di oltre 50 artisti italiani.


Le foto esposte (30x42) potranno essere acquistate a soli 10 euro.
Pensate che con soli 10 euro riusciamo a sfamare un bambino per un mese!


Vi aspettiamo numerosi.



AMICI DI HUAYCAN ONLUS
(http://www.amicidihuaycan.it/)
nasce nel 1995 come gruppo di volontari, con l’obiettivo di promuovere e sostenere progetti di assistenza e tutela dell’infanzia e diventa ONLUS alla fine del 2004. Il nome dell’associazione si ispira al luogo dove è stato realizzato il primo progetto, Huaycan: uno dei tanti pueblos jovenes nati nei pressi di Lima (Perù).
L’associazione Amici di Huaycan Onlus opera appunto dal 1995 a Huaycan dove ha realizzato due strutture di accoglienza in cui i beneficiari (attualmente 200 ragazzi dai 5 ai 21 anni) usufruiscono dei servizi di mensa, doposcuola e consultorio.

FOTOCOMMUNITY
(http://www.fotocommunity.it/)
nata nel 2001 ad oggi è la community fotografica più grande in Europa, con 500.000 utenti registrati che condividono in rete la loro passione per la fotografia. La community ha deciso di mettere a disposizione questa passione per un fine concreto di solidarietà ed ha scelto l’associazione Amici di Huaycan come strumento per raggiungere questo scopo.

mercoledì 30 aprile 2008

una voce

vignetta insuperabile postvoto di Fricca2008


Al riparo dei fomenti elettorali, questo blog ritrova la parola.

Tanto è stato detto. Anche troppo.

Commenti a non finire si sono accatastati nelle menti virtuali di server sparsi per il globo, alcuni utili e tanti, troppi, inutili o fine a se stessi o addirittura cafoneschi.

L’Hermano querido ha finto di dormire in questo mese, stando però con un occhio aperto, a guardare, come, nel circo della politica, le formichine laboriose, e mutuamente odiantisi, della nostra Rava, abbiano portato la loro sete di potere alle urne elettorali. Anche quest’anno, purtroppo, siamo stati a guardare il porta a porta (quello paesano, però, non quello di Vespa) e il via vai dei vecchietti, presi e accompagnati in cabina, come a passaparola. Vizio che i vecchi nuovi e i nuovi vecchi sembrano non avere abbandonato. Per nulla.

Insomma, stando a guardare, dalle retrovie, cercando di scorgere il senso dei rapporti politici ravaioli, siamo stati zitti. Perché pensiamo che questo sia l’atteggiamento giusto di una associazione culturale. Non intervenire, in campagna elettorale, ci è sembrato doveroso nei confronti di chi ci legge e ci segue. Perché se è vero che le nostre attività sono spesso guidate da un accento politico e sociale spiccato, mai hanno appoggiato partiti o esponenti politici.

Il nostro ruolo è dialogare, sprigionare idee, proporre punti di vista, informare cittadini e internauti. Non è quello di accaparrarsi il potere. Con il potere potremmo solo confrontarci, addirittura lavorare assieme, ma solo nel rispetto delle autonomie reciproche. E dei reciproci punti di vista.

Crediamo che le parole vadano spese quando le acque sono calme. Urlare tra gli urli è il modo migliore per alimentare soltanto le confusioni. Confusioni che sono alla base di tante interpretazioni fallaci riguardo l’andamento delle cose politiche e dei bisogni sociali della Rava.

Se qualcosa è stato smosso, da questa associazione, ci fa piacere pensare che è stato fatto fuori dai tempi marci della corsa elettorale e soprattutto nel senso della riflessione e non nell’indicare a chi o per chi sia giusto o non giusto votare.

Il nostro sogno è far capire ai nostri lettori le dinamiche che portano alla politica, che creano il dialogo politico, non pilotare la delega che ogni elettore fa al proprio votato.

Ci piacerebbe intenderla così, la politica, come uno scambio di opinioni e di bisogni, in cui ogni cittadino sia padrone e, allo stesso tempo, supervisore della cosa pubblica.

Cosa pubblica che proprio perché di tutti, non può essere gestita solo da alcuni.

Un saluto ai lettori sempre numerosi nonostante l’inattività… cosa, questa, che ci riempie di gioia…

Carmelo

Associazione Hermano querido

giovedì 24 aprile 2008

Qui Acqua & Qua

Sparsi sulle montagne di Lenola, per lo più dove il terreno è arido, sono spuntati come funghi queste particolari strutture. A quanto pare sembra un piano dell’Azienda Faunistico Venatoria di Lenola. In sostanza si tratta di raccoglitori di acqua. Quattro travi di legno, un tetto, una canalina (che già i soliti ignoti hanno provato a rubare) e il gioco è fatto: acqua piovana a disposizione.

L’altro giorno mentre scattavo qualche foto ho intravisto un contadino nella terra limitrofa, mi sono avvicinato e gli ho chiesto a cosa servissero. Dopo una grassa risata mi ha risposto: Ehhh fiju, sacci chi ci’ambustati si diaveli teccta? sa comunque sicc’abbevereinu i cignali.
Sono rimasto sedotto dall’essenzialità della risposta.

Cinghiali!?

Ma perché devo sapere quello che succede a New York, a Bombay o a Milano e non quello che succede ad Ambrifi, a Passignano o a Chiavino….bha

Pierrot

martedì 8 aprile 2008

No alla torcia in tibet


venerdì 4 aprile 2008

Appunti extraccademici

Ieri pomeriggio nell'aula VI della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università de “La Sapienza” si è svolto l'incontro con Ernesto Ledezma, direttore del CAPISE.

Ernesto sta compiendo un tour in Europa per parlare dell’attività che il CAPISE pratica con le popolazioni indigene chiapaneche, si occupano di diritti collettivi.

L’iniziativa si inserisce all’interno della campagna europea “L@s Zapatist@s No Estan Sol@s,” che riunisce le differenti realtà associative che si occupano di zapatismo nel vecchio continente, con lo scopo di diffondere le denunce di aggressioni che giungono dal Messico.

Con piacere da Lenola eravamo in ben 5 persone e non solo dell’Hermano querido.
Un saluto speciale ai due amici lenolesi che hanno partecipato all’incontro.

Ho estrapolato dei pezzi dai discorsi che mi hanno colpito particolarmente.
Parlando della situazione politica messicana dice:

”Nell’anno 2006 in Messico ci sono state libere elezioni per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Il problema è che l’attuale presidente di estrema destra aveva perso le elezioni, si è commessa una delle più scandalose frodi elettorali della storia del paese. Quest’uomo è talmente delegittimato che governa con l’esercito. Nella segreteria di Stato in materia di sicurezza nazionale vi sono uomini che hanno precedenti crimosi. Dovrebbero stare in carcere invece sono ai vertici dello Stato.

Per esempio, il Presidente ha nominato Ministro dell’Interno un uomo che quando era governatore di uno Stato federale è stato accusato di 640 casi di tortura. Voglio dire che è un segnale molto duro verso i movimenti sociali di tutto il Messico.”

“inizia una nuova fase della guerra di contrainsurgencia, contro gli zapatisti.
Nello Stato del Chiapas ci sono 79 campamenti militari di cui 59 permanenti.
Il CAPISE adotta una politica interna che non permette di fornire un dato se non viene verificato sul campo e documentato”.

“Dove c’è un battaglione di militari si è formato un gruppo di paramilitari. Chi sono i paramilitari? E’ popolazione indigena non zapatista che è addestrata dall’Esercito federale che occupa il Chiapas.
Adesso avvengono nuovamente gli espropri di terra, espropri che lo stato messicano chiama regolarizzazione della terra.
Lo stato messicano sta assegnando 250000 ettari di terra a organizzazioni collegate a gruppi paramilitari.
In 47000 ettari “regolarizzati” le famiglie zapatiste sono diventate “invasori” in termini legali.”

Altre modalità di esproprio che il governo utilizza sono il dichiarare nuove aree protette accusando gli indigeni di essere “quelli che stanno deforestando”, oppure costruendo una superstrada nella Selva Lacandona.

“Il 17 agosto scorso le forze di polizia sono scese con elicotteri e hanno sgomberato con la forza a tutta la popolazione di San Manuel Buen Samaritano.
Sei uomini sono detenuti, accusati di esproprio e attacco a danno dell’ecologia dello Stato.
Hanno preso e distrutto tutte le case, bruciato ogni cosa, ora san Manuel Buen Samaritano non esiste più.”

Prosegue spiegandoci come tutti i partiti politici si stiano adoperando per sviluppare il Plan Puebla Panama, un progetto di trattato di libero commercio tra Messico, Canada e Usa che garantirà a questi ultimi l’espansione dell’influenza economica e produttiva.

Riguardo al turismo nella cascata di Agua Azul, la popolazione di Bolon Ajaw che ha recuperato le terre con l’Ezln, “si rifiuta di lasciare la terra, rifiuta di dedicarsi ad accogliere i turisti, non vogliono. Ma lo Stato messicano insiste, dice che se vogliono fermarsi lì devono dedicarsi ad accogliere turisti altrimenti devono andarsene”

Gli zapatisti subiscono quindi aggressioni da paramilitari e da forze statali.

“Come stanno rispondendo le autorità zapatiste di fronte all’aggressione paramilitare? Con più autonomia, più municipi, scuole, ospedali. Questa è la risposta civile della popolazione zapatista alle aggressioni e alla violenza.”

“Coe le giunte di buon governo stiamo denunciando pubblicamente le torture.
Stiamo prendendo le targhe dei veicoli delle pattuglie della polizia che partecipano a questi episodi di aggressione.
Ci sono più di 250 nomi di membri di gruppi paramilitari: dove vivono, che hanno fatto, quando l’hanno fatto, come, contro chi, chi è la nostra fonte di informazione.
L’autorità messicane, però, e non hanno fatto nulla.
C’è un contesto di completa impunità.
Questi compagni che vengono aggrediti finiscono anche in carcere.
Gli imputano delitti maggiori, in modo che non possono pagare la cauzione per uscire dal carcere. Ci sono prigionieri in sciopero della fame anche da più di 40 giorni. Noi ci occupiamo della difesa penale e politica ma il governo per ogni tre che ne libera ne cattura altri quattro.”


Pilu

giovedì 3 aprile 2008

Incazzatura HyperVirtuale


da una ispirazione di un blogger lenolese


Scambi di geni e scambi d’opinione

Il sistema e l’amore


Forse ho dei problemi alla “colonna morale”, non ho capacità di giudizio troppo sviluppate, l’agire dei lenolesi è tanto misterioso quanto incantevole, ma davvero! non riesco a capire questi giorni la gentilezza degli sconosciuti, gli sguardi e i sorrisi eloquenti, eppure non conosco molte delle persone candidate, sarà nell’aria? Lui conosce l’altro che il nonno di un amico a un parente gli ha detto che…insomma tutti vogliono giustamente tirare dalla loro e di conseguenza mi vedo pagato anche qualche caffè al bar.

Pieni del loro schieramento i politici solo qualche mese fa non sentivano ragioni, quando si trattava di valutare oggettivamente una questione o malauguratamente una persona boom! diventavano intrattabili, nei peggiori dei casi infidi, comunque sempre pronti a fare gli innocui (come nei blog per esempio).

Eppure basterebbe seguire gli insegnamenti in Chiesa…ma possibile sia così difficile ammettere che le differenze sono l’humus dove fiorisce l’amore? Dico, la vostra tanto amata religione volete o meno averla a riguardo! No perché nel caso contrario uno lo dice…
….e per tutto l’anno non solo a Natale!

Uno che la pensa in modo diverso da te non è detto che nutre rancore nei tuoi confronti. Significa solo che il suo pensiero è alimentato da qualità differenti: una persona intelligente valuta, scaccia il peggio, prende il meglio e archivia nella sua materia grigia ciò che di buono ha appreso. Avete mai sentito parlare di scambio di opinioni? Se pensi che la tua opinione meriti di essere spiegata fallo, ma non ti infervorare, in ogni caso si capisce lo stesso se di opinioni non ne hai. Lo sai che anche l’uomo più pacifico del mondo ha il suo limite di sopportazione? succede che quelle forze ataviche vengono risvegliate anche nell’interlocutore e il giudizio va a farsi fottere, come una puttana!

Dico tutto ciò perché inizio a nutrire una certa insofferenza:

Stasera al Cinema (aaando’? ti c’aggiu vistu assisu nata vota!), domani al Lilla, Passignano Vallevennardo Biblioteca Pere Siccu La Mola…a ruteli p la Scalinata della Paci! Con tutto il rispetto ma sono offerte speciali che mi sanno dell’ora d’uscita all’aria aperta per i detenuti.

Mi piace innamorarmi dei giorni ordinari, di sorprendermi e di sorprendere le persone care quando Lenola tace.


testo e foto di Pierrot

martedì 1 aprile 2008

ROMPIAMO IL SILENZIO

Giovedì 3 Aprile, a Roma con l'associazione Ya Basta c'è un bellissimo incontro sul Chiapas e la situazione delle comunità zapatiste. L'ONG Capise e Ernesto Ledezma ci illustreranno quello che succede in quelle lande lontane, ma vicine.

Accorrete numerosi (non è un consiglio è un obbligo!)



Per INFO:
http://moltitudia-yabasta.blogspot.com/2008/03/capise-roma.html

lunedì 17 marzo 2008

Xcorsi Ya Basta


Dopo sei ore di macchina, con il gruppo di Roma di Ya Basta, giungiamo sotto il cielo grigio a Porto Marghera( Venezia). Veniamo accolti fraternamente dai compagni del centro sociale Rivolta che ospita per il fine settimana le due giornate di incontro aperto per condividere ed approfondire progetti, esperienze, percorsi fatti insieme alle popolazioni in resistenza dell’America Latina e non solo. Si è infatti ricordato come in ogni continente avvengono costantemente violazioni di diritti umani e soprusi da parte dei governi, ultima la feroce repressione dei cinesi nei confronti del popolo tibetano che ha provocato centinaia di morti.

Purtroppo quando ci si sente bombardati da notizie di morti provenienti da Afghanistan, Iraq, Palestina, Tibet diventa difficile per lo spettatore delle comunicazioni di massa credere che possa diventare un attore del cambiamento. La sfiducia nelle proprie capacità aumenta e questi avvenimenti diventano parte dell’intrattenimento quotidiano compensati dalle illusioni vendute dalla pubblicità. Ciononostante, nel silenzio mediatico più totale, esistiamo anche noi, quelli che mettono le gambe ai sogni di un mondo più giusto fatto di molti mondi.

Sono i corpi di donne, uomini, anziani, bambini di Vicenza che nonostante l’abbandono dei partiti hanno deciso di resistere alla costruzione dell’ennesima base militare nella propria città , con picchetti, presidio permanente, azioni non violente.

Sono quei corpi che salgono su un aereo, non per fare i turisti, ma per realizzare quei ponti solidali con le popolazioni in lotta contro il neoliberismo, le privatizzazioni, l’arricchimento dei pochi, la devastazione ambientale, la fame, lo sfruttamento.

Sono quei corpi che troppo spesso sono perseguitati dalla (in)giustizia perché si oppongono alla guerra.

Sono stati proiettati documentari forti come il toxi-tour, un viaggio nell’Oriente amazzonico nei territori indigeni e contadini devastati dall’estrazione petrolifera della compagnia Texaco dei Bush.

Il gruppo di Ya Basta Treviso ha denunciato la famiglia Benetton, i moderni colonizzatori, che possiede ormai 900.000 ettari di terreno in Patagonia(Argentina), in cui estrae risorse minerarie, ricava legname, alleva animali, costruisce musei per i Mapuches, popolazione indigena costretta a sopravvivere in piccoli nuclei circondati dal ferro spinato dell’azienda trevigiana.

Si è parlato ovviamente del Chiapas, delle aggressioni subite dagli zapatisti e di come si può renderle visibili, del successo del progetto Caffè Rebelde zapatista che viaggia con 10 tonnellate l’anno di caffè pagato alle cooperative chiapaneche a un prezzo 3-4 volte superiore a quello del mercato.

Si è anche discusso di Palestina, Brasile e molto altro ma non voglio affollare troppo i pensieri di chi legge.

Per lasciarvi, il calendario fatto dai bambini lenolesi e di Emiliano Zapata ha riscosso l’apprezzamento e il sostegno delle persone di tutta Italia.

Sottratte le spese, dovremmo riuscire a portare in Chiapas 2000 euro e l’appoggio solidale alla causa zapatista, ma vi aggiorneremo non appena avremo dati più certi.



Pierluigi

giovedì 13 marzo 2008

Biechi individui


12 Marzo, TG2
Berlusconi sulla precarieta': "Come risolverla? Basta sposare mio figlio"

13 Marzo, Rainews24
Una mano, su un biglietto scrive:"Ho perso il lavoro e con quello la dignita'. Scusami". Poi, Luigi Roca, 39 anni, operaio Thyssenkrupp padre di due figli si toglie la vita. Il suo contratto a tempo determinato non era stato rinnovato. Una vittima, non so dire di che colore, della precarietà.


A Berlusconi, con l'augurio di poterseli godere tutti, i suoi soldi, quando sarà adagiato nel suo monumento sepolcrale.
A Veltroni, che non sa che cos'è l'indignazione, lo scendere per strada, la protesta.
A Bertinotti e i suoi maglioni di cashmere, che svende i lavoratori per i suoi voti, dimenticandosi che i lavoratori sono i suoi primi elettori.
A questa politica, che non sa reagire. A questi uomini vili, vermiciattoli senza spina dorsale, scaldapoltrone inutili.
A questo paese sfinito, che non sa più reagire, che guarda davanti e non vede che discesa verso un mare di merda. E rotola ballando.
Ai TG che non passeranno la notizia
Ai pubblici ministeri che non vogliono far giustizia.
E perchè no, pure a me, che sto con il culo sulla sedia, invece di tentare di cambiare sto schifo.
Vaffanculo. Di cuore.

Carmelo

martedì 11 marzo 2008

LARTICOLO "il giornale ridicolo" - parte seconda


Pubblichiamo qui il colloquio avvenuto durante il secondo speciale incontro che Ila. Mar. ha tenuto con il sindaco di Lenola Memo Giostra Tosta.


Ila. :- Gentile Sindaco, durante questi primi mesi di attività politica sono successe cose clamorose, state sollevando polveroni, critiche, consensi, c'è chi inizia a vedere in voi gli Eroi del XXI secolo e in controparte chi vi minaccia pesantemente e pensa o, aggiungerei, vuole, che non duriate nemmeno un anno. Ma volendo continuare da dove ci eravamo lasciati l'ultima volta...la Piana Sterza, perchè tanto parlare, nemmeno più l'Area 51 suscita tanto mistero! quale futuro promettete dietro questi territori.
G.Tosta :- Vede, noi perseguiamo una politica che va a braccetto con l'etica, prendiamo in esame la storia, gli eventi, gli sviluppi dell'uomo e della società per cercare di distillare una nuova ricetta, non miracolosa, ma quanto mai necessaria se vogliamo veramente risollevarci dalla caduta drastica di cui siamo stati vittime: la caduta nel tempo.
Ila. :- Si certo! Scusi se la interrompo, questo ci è chiaro, ma il problema, stando alle voci, anche nemiche, che in questi giorni imperversano in Italia, è che dietro al vostro eliporto e a queste prime attività intraprese, molti vedono una mancata coerenza politica, gli elicotteri, hanno dichiarato molti contestatori, inquinano, non sono poi molto amici della natura e apportano un inquinamento acustico non trascurabile specialmente in vista di una moltiplicazione degli stessi. E dato che molti altri comuni stanno per iniziare a intraprendere i vostri stessi progetti mi viene da pensare che in sostanza il lupo sta cambiando il pelo, ma non il vizio.
G.Tosta :- Ah ah...lei mi è simpatico Ila. Mar.! Venga con me voglio mostrarle qualcosa, è questo il momento che aspettavo, e lei è la persona giusta.


A questo punto Memo Giostra Tosta ha invitato Ila. Mar. nel nuovo e segretissimo centro di ricerca e costruzione nella Piana Sterza.


Ila. :- WOW! Ma è incredibile, non l'avrei mai detto!
G.Tosta :- Questi sono i nuovi mostri del cielo, gli elicotteri sono un trampolino di lancio per un progetto davvero singolare. L'uomo riconquisterà il cielo, ed il tempo insieme ad esso. Non c'è bisogno di essere veloci, non serve trasportare merci e persone a velocità record, quella fatta dal mercato globale è una scommessa persa in partenza, non possiamo aspirare alla conquista dello spazio senza essere padroni del tempo. Fra i nostri ricercatori abbiamo filosofi che lavorano con ingegneri e architetti, scienziati che collaborano con antropologi e storici, è questa la scommessa, capisce? Ci ha fatto caso che oggi non riusciamo più a vivere gli istanti, nemmeno i momenti più belli? Tolte poche ore mentre sogniamo, il tempo per lo più ci sfugge, siamo qui ora ma stiamo già pensando a dove saremo stasera, a cosa mangeremo a cena. Qesto modo di vivere ci sta rendendo la vita impossibile. Con le nostre Mongolfiere, se i nemici dell'umanità non intralceranno il nostro cammino contiamo di dare vita ad un nuovo modo di percepire il tempo. Dotate di ogni confort, degne di un Hotel a cinque stelle, amiche dell'ambiente al 100%, questi velivoli saranno in grado di trasportare persone e merci regalando ore, giornate e se necessario mesi di puro relax e svago, anche in condizione meteorologiche avverse.
Ila. :- Signor Sindaco sono esterefatto, sarà un passo indietro, ci sono persone che stanno progettando aerei per andare da New York a Pechino in poche ore, ci sono ingegneri aerospaziali che contano di raggiungere i pianeti del nostro sistema solare e lei? lei vuole viaggiare attorno alla terra a 30 all'ora?
G.Tosta :- Anche 100 all'ora se vogliamo, è in questo modo che i nostri cittadini riconquisteranno il tempo, sarà di nuovo nostro mio caro! e non di sciagurati speculatori.

PIERROT

domenica 9 marzo 2008

LARTICOLO "il giornale ridicolo"


All'eliporto di Lenola c'è gran caos questi giorni, visitatori da ogni dove vengono a cercare di capire come un paese possa cambiare in così breve tempo. Non si era mai sentito che si presentasse per andare a governare una lista di persone di cui nessuna avesse mai militato o praticato alcuna attività politica e che addirittura riuscisse a vincere. Come sia stato possibile strappare il potere ai veterani rimane un mistero. Nemmeno gli avversari hanno idea di cosa sia successo.
"Era una lista di protesta, di quelle che si fanno più per controtendenza che per una vera aspirazione al governo, ma il popolo ha dato il verdetto, ha voluto cambiare radicalmente rotta"- ha dichiarato soddisfatto il barbiere Pezzijo.
Il barista Maccarone ha voluto rilasciare tale affermazione: - "E' una situazione anomala ma molto positiva, è normale che sia successo in un paesino dove tutti si conoscono e dove il giro di voci può essere tanto influnte nelle scelte dei singoli cittadini.
"E' il fare tipico dei comuni Medioevali a dare un futuro alla cosa pubblica"- ha voluto sentenziare invece il sovrintendente Nanduccio Vroccolo.
Insomma dopo anni di fare inadeguato e poco trasparente, finalmente il piccolo paesino vuole provare a risollevarsi dal torpore amministrativo di cui a questo punto, dobbiamo dire, avrà sofferto. Ma sentiamo l'intervista che Ila. Mar. ha rivolto al nuovo sindaco del paese Memo Giostra Tosta.


Ila. Mar.:- Pensate davvero di poter governare un paese senza avere esperienza in merito?
Memo Giostra Tosta:- Abbiamo cinque anni per fare esperienza. E poi...se ci sono riusciti i nostri predecessori!
Ila. Mar.: - Vi siete presentati senza un vero e proprio programma, avete esordito costruendo un eliporto con due elicotteri di linea Roma-Lenola incrementando notevolmente le visite al vostro paese, quali saranno le prossime mosse, dobbiamo aspettarci la costruzione di una Galleria Lenola-New York?
Memo Giostra Tosta - Per la galleria ci stiamo attrezzando, Totore la illuminerà, ma metterà in comunicazione Valevennardo-Ambrifi per permettere alla nostra attività agricola di fiorire, non posso in questo contesto spiegarvi come. Il prossimo passo invece è molto più a breve termine: grazie all'eliporto che siamo riusciti a costruire abbiamo abbattuto la spesa di carburanti, regolarizzato il traffico e ridotto dispendiose abitudine, i nostri cittadini intanto possono andare a lavorare a Roma in breve tempo, ma aspiriamo in un prossimo futuro a dare lavoro a tutti dentro le nostre mura, dobbiamo Glocalizzarci.
Ila.Mar.: - Più elicotteri in futuro?
Memo Giostra Tosta - Per niente! Gli elicotteri per ora sono solo un mezzo, i nostri fini sono altri, è un mezzo comodissimo attualmente, con soli due elicotteri abbiamo risolto molto, se continueremo ad averli sarà solo per i turisti, ma due sono e saranno abbastanza, a pieno regime, con venticinque posti l'uno possono portarci in paese centinaia di visitatori in tempi brevissimi, non a caso abbiamo deciso di collegarci con Roma, il nostro obiettivo è togliere turisti alla città eterna per portarli nel paese della Piana Sterza...
Ila.Mar. - Ambiziosi i vostri progetti! Mi permetta, ho già sentito voci su questa Piana Sterza, cosa si nasconde, quale futuro dietro questi nomi?


...continua

Pierrot

venerdì 7 marzo 2008

Eheheh... già dal nome!

Quelle miss-credenti delle ragazze del Capannone, presentano:

La festa della topa!

...accorriamo in massa, domani, al capannone,
via Pietra Gossa, Fondi (LT)...

info: ilcapannone

mercoledì 5 marzo 2008

La guerra in diretta



"C'è un edificio rettangolare, lo vedi?"
"si"
"E' la moschea, non sparare sulla moschea!"

...

"Ci sono persone, siamo autorizzati a sparare anche su di loro?"
"affermativo"

...

"Lo vedi quell'uomo che corre verso il paese...eccolo"
"si"
"..."
"lascialo andare ancora un po' "
"ora! Ferma quell'uomo"

...

"E' a terra, ma si muove ancora"


Ogni veicolo corazzato americano, in particolare ogni aereo, è dotato di un registratore che archivia tutti i dialoghi a bordo e delle immagini provenienti dagli apparati. Questo video è uno di questi. La brutalità dell'offensiva su uomini chiaramente non capaci di offendere (il video è girato da un C-130) è disarmante. La normalità con cui si decide della vita e la morte di persone fa pensare che questa sia la prassi di condotta dell'esercito americano in Iraq.

Nulla da aggiungere, lascio a voi ogni commento.

il video è distribuito da arcoiris TV

Per vedere i video, scegli uno di questi link:
WMA - ADSL
WMA - 56K
REAL PLAYER

giovedì 28 febbraio 2008

Gradite ò cafè?

A che bell’ò cafè
pure in carcere ‘o sanno fa
co’ à ricetta ch’à Ciccirinella
compagno di cella
ci ha dato mammà

Qui non c’è più decoro le carceri d’oro
ma chi l’ha mi viste chissà
chiste so’ fatiscienti pe’ chisto i fetienti
se tengono l’immunità

don Raffaè voi politicamente
io ve lo giuro sarebbe ‘no santo
ma ‘ca dinto voi state a pagà
e fora chiss’atre se stanno a spassà

A proposito tengo ‘no frate
che da quindici anni sta disoccupato
chill’ha fatto quaranta concorsi
novanta domande e duecento ricorsi
voi che date conforto e lavoro
Eminenza vi bacio v’imploro
chillo duorme co’ mamma e co’ me
che crema d’Arabia ch’è chisto cafè


Fabrizio De Andrè, Don Raffaè


Quanto attuali, quanto vere sono queste parole?
Ho trovato questa puntata de "La storia siamo noi", dedicata a Fabrizio De Andrè. Un dissidente, un anarchico, ma anche uno tra più attenti indagatori della società italiana. Come fosse un sociologo, De Andrè ha sezionato la realtà degli anni '60, '70 e '80 analizzandola scientificamente e descrivendola minuziosamente. Solo che lui invece di averlo fatto con i libri, lo ha fatto con le canzoni. Spesso dal punto di vista del più debole, del bambino, del derelitto, del perdente. Se avete un po' di tempo, vedetela, ne vale la pena.

Carmelo

lunedì 25 febbraio 2008

Inerzia


Una volta, durante una delle nostre feste per il Chiapas, Pietro Ingrao ci chiese:
“Roberto, ma perché riuscite a costruire due scuole in mezzo la foresta lacandona, che si trova a 12 ore di volo da qui, ed invece non siete capaci di cambiare, anche poco, la vostra Lenola?”

Bella domanda, quella del presidente Ingrao, proprio una bella domanda. Come Roberto, anche noi Hermanos ci arrovelliamo il cervello da tempo, cercando di trovare il perché di una scarsa penetrazione nelle azioni, più che nelle menti dei lenolesi. Ancora non abbiamo quadrato il cerchio. Ci sono cose che sfuggono, questioni fumose, che secondo me dipendono sia dall'interno che dall'esterno della cultura strettamente paesana.

Per avere una risposta, tuttavia, è necessario capire la domanda. Lo insegnano il primo giorno nelle aule di ingegneria. Forse è l'unica cosa che ho appreso veramente... e allora cosa vuol dire "cambiare Lenola"?
Vuol dire, a mio avviso, mutare una mentalità di agire, di sentire la responsabilità delle proprie scelte e delle proprie azioni come ripercussione non sulla propria sfera personale, ma sulla comunità.
Da questa base di partenza siamo partiti, come Hermano querido, anche inconsciamente, nel nostro lavoro, quasi come fosse la prosecuzione dell'attività di Roberto e Mauro.

Ci sono componenti interni alla cultura lenolese che ancora non riesco a capire completamente. Una è la sua "inerzia", come se fosse un problema di fisica. F=ma, maggiore è la massa e maggiore forza occorre per accelerare il corpo. Be', la società lenolese richiede una forza considerevole per essere "messa in movimento", quindi passare da una condizione ad un altra.

Di certo, però, la realtà della Rava è anche globale, vittima quindi dell' involuzione della democrazia degli ultimi 20 anni. Quello che accade in piccolo a Lenola sta avvenendo da 20 anni nel mondo. A riguardo consiglio un libro, del 2001, scritto da Colin Crouch, perchè spiega questi fenomeni in maniera egregia. "Postdemocrazia" s' intitola.

Non potendo trascrivere un intero libro cercherò di ridurlo in alcune brevi affermazioni:
La democrazia, quella partecipata, intesa nel modo classico, è in declino. Questo perchè i partiti politici non vanno più dalla base al vertice, ma sono creati a tavolino da una casta che si autoproduce. Il perchè di questo fenomeno è al contempo provocato da una disinnamoramento degli elettori rispetto alla politica e da una pressione mediatica che distrae l'elettorato e gli presenta direttamente il vertice del partito, come un prodotto.
L'involuzione liberista, poi, introduce un sistema di lobby economiche che si innesta a fianco dei partiti, controllando, attraverso il finanziamento delle loro campagne elettorali, le decisioni dall'alto. Questo porta i cittadini ad essere tagliati fuori da qualsiasi decisione e i politici a essere manovrati al volere delle stesse lobby.

L'associazionismo, allora, diventa l'unica mossa vera per invertire la tendenza e creare da soli quel Welfare che lo stato, in grande e in piccolo ci nega. Il progetto del Chiapas, ne è un esempio: facciamo da soli l'educazione che lo stato non è in grado (e non vuole) darci. In questa educazione è compresa l'esempio di quella democrazia allargata che in Chiapas è la chiave di ogni azione politica al punto di smettere di essere veramente politica e diventa dello stesso popolo.

Capire questo, esplicitarlo, forse è il migliore modo per "cambiare, anche per un poco, Lenola".

Scusandomi per il post logorroico, lascio un saluto a tutti i lettori di questo blog.

Carmelo

lunedì 18 febbraio 2008

Prove tecniche di guerre stellari



A giorni il pentagono, da un incrociatore a largo del pacifico, lancerà un missile SM-3 (Standard Missile 3) , che abbatterà il satellite spia L-21, andato in panne subito dopo il lancio.
Il satellite L-21 fa parte della categoria di riconoscimento radar. Lanciato nel 2006, in orbita LEO (300-350 Km), il satellite, ormai senza controllo è previsto rientrare in atmosfera il 6 marzo di quest'anno.
La quota attuale dell' L-21 è di 250 Km e si trova nella fascia più alta dell'atmosfera terrestre, tanto che la sua orbita sta decadendo molto velocemente.

Il pentagono dice che il satellite, di massa 2 tonnellate circa, con 450 kg di idrazina e alcuni generatori termoelettrici a radioisotopi (RTG) contenti berillio, a bordo, è potenzialmente pericoloso e per questo va abbattuto.

Tuttavia, la Russia non è d'accordo per niente e accusa che gli USA sfruttino tale possibilità per compiere un test di intercettazione ASAT (antisatellite) ad energia cinetica. Esperimento molto simile a quanto fatto dalla Cina non più di un anno fa ai danni di un proprio satellite orbitante a quota 850 Km.

Sta di fatto che i piani USA per il controllo spaziale sono all'ordine del giorno da parecchi anni. Il primo governo BUSH, ancora prima dell'11 settembre, lanciò la notizia di una nuova campagna di sistemi antimissile. Nel libro Geopolitica dello Spazio (G. E. Valori, 2006, ed. Rizzoli), sono ampiamente riportate le tattiche USA sul controllo dello spazio nel prossimo futuro. Una di queste tattiche è proprio giungere in poco tempo allo sviluppo di armi ASAT ad energia cinetica ( in sostanza urtare con un proiettile il satellite distruggendolo, o rendendolo inservibile, con la sola forza dell'impatto).

Del resto rimango scettico sulla decisione USA di abbattere il satellite. I rottami, essendo l'orbita molto bassa, infatti, rientreranno ugualmente in atmosfera, bruciando nelle sue parti più alte e spargendosi su vaste aree. Nel caso in cui il satellite rientrasse naturalmente, bruciando integralmente, i risultati sarebbero pressoché simili, l'unica cosa che diminuirebbe sarebbe l'area "inquinata" dal berillio (del resto molto poco).
Non credo che nulla del satellite possa arrivare integro a terra. Quindi l'ipotesi delle "mani sbagliate" rimane una clamorosa panzana.

Non è la prima volta che satelliti militari rientrano in maniera incontrollata sulla terra, ma nessuno se n'è mai occupato vermante...
Perchè ora tanto clamore?
Restiamo in attesa.

Carmelo


Link correlati:
La Repubblica: "Abbattelo"
La Repubblica: La risposta Russa
Wiki: sat L-21
Missile SM-3

martedì 12 febbraio 2008

Fusi, ma con il calendario, al Fusolab

Siete tutti invitati, lenolesi della capitale e non, sabato prossimo , 16 Febbraio, al Fusolab (Roma, via Giorgio Pitacco, vicino villa gordiani... facilmente raggiungibile con i tram 5, 14 e 19), dove l'Hermano querido presenterà il calendario Lenola-Chiapas in una serata dedicata all'autonomia zapatista. Per l'occasione ci saranno interventi nostri, di Marco Giusti dell' Ass. Ya Basta Moltitudia e di Diego Zerbini( Riot Generation video) che ha curato il montaggio del video "Construir autonomia".