lunedì 17 marzo 2008

Xcorsi Ya Basta


Dopo sei ore di macchina, con il gruppo di Roma di Ya Basta, giungiamo sotto il cielo grigio a Porto Marghera( Venezia). Veniamo accolti fraternamente dai compagni del centro sociale Rivolta che ospita per il fine settimana le due giornate di incontro aperto per condividere ed approfondire progetti, esperienze, percorsi fatti insieme alle popolazioni in resistenza dell’America Latina e non solo. Si è infatti ricordato come in ogni continente avvengono costantemente violazioni di diritti umani e soprusi da parte dei governi, ultima la feroce repressione dei cinesi nei confronti del popolo tibetano che ha provocato centinaia di morti.

Purtroppo quando ci si sente bombardati da notizie di morti provenienti da Afghanistan, Iraq, Palestina, Tibet diventa difficile per lo spettatore delle comunicazioni di massa credere che possa diventare un attore del cambiamento. La sfiducia nelle proprie capacità aumenta e questi avvenimenti diventano parte dell’intrattenimento quotidiano compensati dalle illusioni vendute dalla pubblicità. Ciononostante, nel silenzio mediatico più totale, esistiamo anche noi, quelli che mettono le gambe ai sogni di un mondo più giusto fatto di molti mondi.

Sono i corpi di donne, uomini, anziani, bambini di Vicenza che nonostante l’abbandono dei partiti hanno deciso di resistere alla costruzione dell’ennesima base militare nella propria città , con picchetti, presidio permanente, azioni non violente.

Sono quei corpi che salgono su un aereo, non per fare i turisti, ma per realizzare quei ponti solidali con le popolazioni in lotta contro il neoliberismo, le privatizzazioni, l’arricchimento dei pochi, la devastazione ambientale, la fame, lo sfruttamento.

Sono quei corpi che troppo spesso sono perseguitati dalla (in)giustizia perché si oppongono alla guerra.

Sono stati proiettati documentari forti come il toxi-tour, un viaggio nell’Oriente amazzonico nei territori indigeni e contadini devastati dall’estrazione petrolifera della compagnia Texaco dei Bush.

Il gruppo di Ya Basta Treviso ha denunciato la famiglia Benetton, i moderni colonizzatori, che possiede ormai 900.000 ettari di terreno in Patagonia(Argentina), in cui estrae risorse minerarie, ricava legname, alleva animali, costruisce musei per i Mapuches, popolazione indigena costretta a sopravvivere in piccoli nuclei circondati dal ferro spinato dell’azienda trevigiana.

Si è parlato ovviamente del Chiapas, delle aggressioni subite dagli zapatisti e di come si può renderle visibili, del successo del progetto Caffè Rebelde zapatista che viaggia con 10 tonnellate l’anno di caffè pagato alle cooperative chiapaneche a un prezzo 3-4 volte superiore a quello del mercato.

Si è anche discusso di Palestina, Brasile e molto altro ma non voglio affollare troppo i pensieri di chi legge.

Per lasciarvi, il calendario fatto dai bambini lenolesi e di Emiliano Zapata ha riscosso l’apprezzamento e il sostegno delle persone di tutta Italia.

Sottratte le spese, dovremmo riuscire a portare in Chiapas 2000 euro e l’appoggio solidale alla causa zapatista, ma vi aggiorneremo non appena avremo dati più certi.



Pierluigi

giovedì 13 marzo 2008

Biechi individui


12 Marzo, TG2
Berlusconi sulla precarieta': "Come risolverla? Basta sposare mio figlio"

13 Marzo, Rainews24
Una mano, su un biglietto scrive:"Ho perso il lavoro e con quello la dignita'. Scusami". Poi, Luigi Roca, 39 anni, operaio Thyssenkrupp padre di due figli si toglie la vita. Il suo contratto a tempo determinato non era stato rinnovato. Una vittima, non so dire di che colore, della precarietà.


A Berlusconi, con l'augurio di poterseli godere tutti, i suoi soldi, quando sarà adagiato nel suo monumento sepolcrale.
A Veltroni, che non sa che cos'è l'indignazione, lo scendere per strada, la protesta.
A Bertinotti e i suoi maglioni di cashmere, che svende i lavoratori per i suoi voti, dimenticandosi che i lavoratori sono i suoi primi elettori.
A questa politica, che non sa reagire. A questi uomini vili, vermiciattoli senza spina dorsale, scaldapoltrone inutili.
A questo paese sfinito, che non sa più reagire, che guarda davanti e non vede che discesa verso un mare di merda. E rotola ballando.
Ai TG che non passeranno la notizia
Ai pubblici ministeri che non vogliono far giustizia.
E perchè no, pure a me, che sto con il culo sulla sedia, invece di tentare di cambiare sto schifo.
Vaffanculo. Di cuore.

Carmelo

martedì 11 marzo 2008

LARTICOLO "il giornale ridicolo" - parte seconda


Pubblichiamo qui il colloquio avvenuto durante il secondo speciale incontro che Ila. Mar. ha tenuto con il sindaco di Lenola Memo Giostra Tosta.


Ila. :- Gentile Sindaco, durante questi primi mesi di attività politica sono successe cose clamorose, state sollevando polveroni, critiche, consensi, c'è chi inizia a vedere in voi gli Eroi del XXI secolo e in controparte chi vi minaccia pesantemente e pensa o, aggiungerei, vuole, che non duriate nemmeno un anno. Ma volendo continuare da dove ci eravamo lasciati l'ultima volta...la Piana Sterza, perchè tanto parlare, nemmeno più l'Area 51 suscita tanto mistero! quale futuro promettete dietro questi territori.
G.Tosta :- Vede, noi perseguiamo una politica che va a braccetto con l'etica, prendiamo in esame la storia, gli eventi, gli sviluppi dell'uomo e della società per cercare di distillare una nuova ricetta, non miracolosa, ma quanto mai necessaria se vogliamo veramente risollevarci dalla caduta drastica di cui siamo stati vittime: la caduta nel tempo.
Ila. :- Si certo! Scusi se la interrompo, questo ci è chiaro, ma il problema, stando alle voci, anche nemiche, che in questi giorni imperversano in Italia, è che dietro al vostro eliporto e a queste prime attività intraprese, molti vedono una mancata coerenza politica, gli elicotteri, hanno dichiarato molti contestatori, inquinano, non sono poi molto amici della natura e apportano un inquinamento acustico non trascurabile specialmente in vista di una moltiplicazione degli stessi. E dato che molti altri comuni stanno per iniziare a intraprendere i vostri stessi progetti mi viene da pensare che in sostanza il lupo sta cambiando il pelo, ma non il vizio.
G.Tosta :- Ah ah...lei mi è simpatico Ila. Mar.! Venga con me voglio mostrarle qualcosa, è questo il momento che aspettavo, e lei è la persona giusta.


A questo punto Memo Giostra Tosta ha invitato Ila. Mar. nel nuovo e segretissimo centro di ricerca e costruzione nella Piana Sterza.


Ila. :- WOW! Ma è incredibile, non l'avrei mai detto!
G.Tosta :- Questi sono i nuovi mostri del cielo, gli elicotteri sono un trampolino di lancio per un progetto davvero singolare. L'uomo riconquisterà il cielo, ed il tempo insieme ad esso. Non c'è bisogno di essere veloci, non serve trasportare merci e persone a velocità record, quella fatta dal mercato globale è una scommessa persa in partenza, non possiamo aspirare alla conquista dello spazio senza essere padroni del tempo. Fra i nostri ricercatori abbiamo filosofi che lavorano con ingegneri e architetti, scienziati che collaborano con antropologi e storici, è questa la scommessa, capisce? Ci ha fatto caso che oggi non riusciamo più a vivere gli istanti, nemmeno i momenti più belli? Tolte poche ore mentre sogniamo, il tempo per lo più ci sfugge, siamo qui ora ma stiamo già pensando a dove saremo stasera, a cosa mangeremo a cena. Qesto modo di vivere ci sta rendendo la vita impossibile. Con le nostre Mongolfiere, se i nemici dell'umanità non intralceranno il nostro cammino contiamo di dare vita ad un nuovo modo di percepire il tempo. Dotate di ogni confort, degne di un Hotel a cinque stelle, amiche dell'ambiente al 100%, questi velivoli saranno in grado di trasportare persone e merci regalando ore, giornate e se necessario mesi di puro relax e svago, anche in condizione meteorologiche avverse.
Ila. :- Signor Sindaco sono esterefatto, sarà un passo indietro, ci sono persone che stanno progettando aerei per andare da New York a Pechino in poche ore, ci sono ingegneri aerospaziali che contano di raggiungere i pianeti del nostro sistema solare e lei? lei vuole viaggiare attorno alla terra a 30 all'ora?
G.Tosta :- Anche 100 all'ora se vogliamo, è in questo modo che i nostri cittadini riconquisteranno il tempo, sarà di nuovo nostro mio caro! e non di sciagurati speculatori.

PIERROT

domenica 9 marzo 2008

LARTICOLO "il giornale ridicolo"


All'eliporto di Lenola c'è gran caos questi giorni, visitatori da ogni dove vengono a cercare di capire come un paese possa cambiare in così breve tempo. Non si era mai sentito che si presentasse per andare a governare una lista di persone di cui nessuna avesse mai militato o praticato alcuna attività politica e che addirittura riuscisse a vincere. Come sia stato possibile strappare il potere ai veterani rimane un mistero. Nemmeno gli avversari hanno idea di cosa sia successo.
"Era una lista di protesta, di quelle che si fanno più per controtendenza che per una vera aspirazione al governo, ma il popolo ha dato il verdetto, ha voluto cambiare radicalmente rotta"- ha dichiarato soddisfatto il barbiere Pezzijo.
Il barista Maccarone ha voluto rilasciare tale affermazione: - "E' una situazione anomala ma molto positiva, è normale che sia successo in un paesino dove tutti si conoscono e dove il giro di voci può essere tanto influnte nelle scelte dei singoli cittadini.
"E' il fare tipico dei comuni Medioevali a dare un futuro alla cosa pubblica"- ha voluto sentenziare invece il sovrintendente Nanduccio Vroccolo.
Insomma dopo anni di fare inadeguato e poco trasparente, finalmente il piccolo paesino vuole provare a risollevarsi dal torpore amministrativo di cui a questo punto, dobbiamo dire, avrà sofferto. Ma sentiamo l'intervista che Ila. Mar. ha rivolto al nuovo sindaco del paese Memo Giostra Tosta.


Ila. Mar.:- Pensate davvero di poter governare un paese senza avere esperienza in merito?
Memo Giostra Tosta:- Abbiamo cinque anni per fare esperienza. E poi...se ci sono riusciti i nostri predecessori!
Ila. Mar.: - Vi siete presentati senza un vero e proprio programma, avete esordito costruendo un eliporto con due elicotteri di linea Roma-Lenola incrementando notevolmente le visite al vostro paese, quali saranno le prossime mosse, dobbiamo aspettarci la costruzione di una Galleria Lenola-New York?
Memo Giostra Tosta - Per la galleria ci stiamo attrezzando, Totore la illuminerà, ma metterà in comunicazione Valevennardo-Ambrifi per permettere alla nostra attività agricola di fiorire, non posso in questo contesto spiegarvi come. Il prossimo passo invece è molto più a breve termine: grazie all'eliporto che siamo riusciti a costruire abbiamo abbattuto la spesa di carburanti, regolarizzato il traffico e ridotto dispendiose abitudine, i nostri cittadini intanto possono andare a lavorare a Roma in breve tempo, ma aspiriamo in un prossimo futuro a dare lavoro a tutti dentro le nostre mura, dobbiamo Glocalizzarci.
Ila.Mar.: - Più elicotteri in futuro?
Memo Giostra Tosta - Per niente! Gli elicotteri per ora sono solo un mezzo, i nostri fini sono altri, è un mezzo comodissimo attualmente, con soli due elicotteri abbiamo risolto molto, se continueremo ad averli sarà solo per i turisti, ma due sono e saranno abbastanza, a pieno regime, con venticinque posti l'uno possono portarci in paese centinaia di visitatori in tempi brevissimi, non a caso abbiamo deciso di collegarci con Roma, il nostro obiettivo è togliere turisti alla città eterna per portarli nel paese della Piana Sterza...
Ila.Mar. - Ambiziosi i vostri progetti! Mi permetta, ho già sentito voci su questa Piana Sterza, cosa si nasconde, quale futuro dietro questi nomi?


...continua

Pierrot

venerdì 7 marzo 2008

Eheheh... già dal nome!

Quelle miss-credenti delle ragazze del Capannone, presentano:

La festa della topa!

...accorriamo in massa, domani, al capannone,
via Pietra Gossa, Fondi (LT)...

info: ilcapannone

mercoledì 5 marzo 2008

La guerra in diretta



"C'è un edificio rettangolare, lo vedi?"
"si"
"E' la moschea, non sparare sulla moschea!"

...

"Ci sono persone, siamo autorizzati a sparare anche su di loro?"
"affermativo"

...

"Lo vedi quell'uomo che corre verso il paese...eccolo"
"si"
"..."
"lascialo andare ancora un po' "
"ora! Ferma quell'uomo"

...

"E' a terra, ma si muove ancora"


Ogni veicolo corazzato americano, in particolare ogni aereo, è dotato di un registratore che archivia tutti i dialoghi a bordo e delle immagini provenienti dagli apparati. Questo video è uno di questi. La brutalità dell'offensiva su uomini chiaramente non capaci di offendere (il video è girato da un C-130) è disarmante. La normalità con cui si decide della vita e la morte di persone fa pensare che questa sia la prassi di condotta dell'esercito americano in Iraq.

Nulla da aggiungere, lascio a voi ogni commento.

il video è distribuito da arcoiris TV

Per vedere i video, scegli uno di questi link:
WMA - ADSL
WMA - 56K
REAL PLAYER