mercoledì 27 maggio 2009

Documentario

“Quanto è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire…” canta Battiato in una sua canzone. Quanto è difficile trovare l’oscurità dentro le brillanti luci delle nostre TV, aggiungo io.
Ebbene questo documentario ci riesce!

A chi sta a cuore la rispettabilità del genere umano,
invito a guardare questo documentario per discuterne insieme.
Perché?
Perché se c’è qualcuno/a che pensa in modo discordante da ciò che confessa questo filmato, vorrei comprenderne le ragioni.
E se alla fine tutti dovessero concordare? Significherebbe che non ci stiamo realmente capendo più un cazzo! Pierrot

Fonti - http://www.ilcorpodelledonne.it


domenica 17 maggio 2009

afFondi di mala...



"Sono come una bomba ad orologeria".
Così il senatore della Repubblica Fazzone, reagisce alla notizia che dopo molti mesi il ministro dell'interno Maroni ha finalmente deciso di sciogliere la giunta del comune di Fondi accusata di infiltrazione mafiosa.



Come diceva la canzone? "Sono intorno a noi oppure in molti casi siamo noi..."

Vorrei che si riflettesse insieme, a come e perchè si permetta ai clan mafiosi di insinuarsi nel nostro tessuto sociale. Come per la droga, anche qui, forse una manifestazione non basta.

Carmelo

lunedì 11 maggio 2009

arti articoletti e artrosi cerebrali


Talvolta le cose sfuggono, ma questa volta non è successo!
E così sul sito dell'ACR lenolese è stato amputato un commento, si riferiva al corteo contro la droga che si è tenuto a Lenola sabato notte scorso.
In risposta ad un articoletto apparso sulle pagine di un giornale locale tutta la commmmmunità lenolese si indigna e decide di dimostrare a tutti che quell'articolo non rende giustizia a quell'isola paraiso che è Lenola.

Questo non è giusto! E allora lo riproponiamo tale quale esso era, in tutta la sua intensità e completezza, in tutta la sua seria indignazione contro un modo di fare obsoleto, paralizzante, ipocrita e per niente rispettoso.

"E così risponde una comunità in affanno da immobilismo ad un articoletto.
Risponde, tutta movimentadosi, contro quella tesi che oggi andrà a confermare.
Sorniona condurrà il suo decrepito cadavere trascinato a pezzi tra le crepe di un canale fangoso, stantìo di quel tanfo di cui solo i ciechi corridoi sanno essere pregni.

Demonizzare, additare, escludere, distaccare, rifiutare, disdegnare, rigettare, denunciare. Ecco l'azione concepita tra barili grondanti petrolio, ecco la soluzione, ecco... l'amputazione.

Piuttosto che intraprendere un serio percorso di (auto)analisi che porti alla comprensione, ad una seria presa di posizione dimostrata da un impegno continuo e libero da quel pregiudizio di chi non ha nemmeno l'onestà di guardarsi allo specchio, si risponde con l'evento, la sfilata, come si fa per una vittoria di chi corre dietro a un pallone.

E così oggi la coscienza della comunità sarà lavata, ripulita, purificata da quell'indecoroso ritratto.

Una sfilata di autocompiacimento dell'autorità, messa in scena dinanzi a quei drappi dietro i quali continueranno ad agitarsi ombre, proiettate da chi, dinanzi, agita la fiaccola dell'indignazione.

Curioso notare come il tutto abbia luogo lo stesso giorno in cui migliaia di città in tutto il mondo scendono in strada chiedendo la fine di un proibizionismo becero e schiavo del narcotraffico. e se state pensando ad una casualità sappiate che non lo è affatto."
starmanblogger