giovedì 28 giugno 2007

SIGNORA....E' ARRIVATO LO SCOPPOLINO!

In copertina disegno di Makkox - www.canemucca.blogspot.com


Qui da subito ON-LINE

Da sabato in edicola e in distribuzione
nei peggiori locali di Lenola,
il numero 7 de "Lo Scoppolino".

Sta cambiando qualcosa.
La rivoluzione della multimedialità e l’invasione del cyberspazio si oppone alla Lenola sorniona del giorno e chiassosa dei bar nella notte.
Le riflessioni e i siti nascono da ere di concetti mai così chiaramente esternati.
La Lenola dell’annozero di internet apre le porte alla Lenola dei parcheggi, dell’estate ‘ngoppa ju colle, della prova Peroni e della neve a ferragosto.
Ora, all’annozero, qualcosa cambia in bene e qualcosa in male.
Come tutte le cose, ma a doppia velocità.
Doppio parcheggio, doppio ritardo, doppio click, doppio rum e doppia stagione.
L’estate del giorno sotto il fresco e quella della notte, sotto spirito.
Magari avesse baciato, un’estate in trasferta, anche quel giorno del primo di Maggio in cui noi dell’Hermano sotto la pioggia battente vedevamo il palco appena montato venire ricoperto dai teli, come fossero veli pietosi a ricoprire un colpo basso del fato.
Ma l’associazionismo è anche questo, è sfidare anche la natura stessa per riuscire in un intento.
Così, in uno scatto di orgoglio, da un concerto riadattato sotto gli archi del mercato, la musica emerse dal tempo infausto, come per scacciare i nuvoloni nei nostri occhi, e scese sui partecipanti per fonderli al suo ritmo.
Quando si vive quell’armonia, il calore della piazza, allora ci si rende conto del perché si lavora giorni interi, si bisticcia con pratiche, richieste e uffici tecnici, si pelano 15 chili di patate, si riparano spillatori a tempo di record, si perde il sonno e si lotta contro le previsioni del tempo.
Si chiama associazionismo, il fare non per avere ma per essere.

Buona lettura a tutti.


Sassi

Certe volte lo sguardo non riesce proprio ad andare oltre lo stadio.

Continui a startene in balcone, al buio, mentre tutti i pensieri vanno a sbattere contro le gradinate e tornano indietro. Rimbalzano con forza sulle spesse ringhiere gialle e in un attimo ti si conficcano di nuovo dentro, come sassi spezzati.

Con le cuffie nelle orecchie cerchi di darti coraggio, con la musica in sottofondo è più facile fare tutto. E’ più facile camminare per strada quando sei sola, è più facile sognare, è più facile immaginarti come vorresti essere, è più facile attutire per un attimo il rumore stridente che ti porti dentro.

Nessun trauma da superare, nessun problema insormontabile da risolvere, nessuna malattia da guarire.

Quella che stride dentro è la normalità. E fa un casino allucinante.

E’ la disarmante normalità di una ventenne qualunque, una tra miliardi, una senza nessun segno particolare.

Fatta all’ottanta per cento di preoccupazione per una laurea che sembra allontanarsi invece che avvicinarsi, di paura di non essere più capace di innamorarsi fino all’osso di qualcuno, di nausea per quel carattere chiuso, quella timidezza che ti inibisce, quell’ ansia di non essere all’altezza della situazione che ti accompagna per ore, ti fa venire l’emicrania e sta lì a guardarti vomitare birra e insicurezza alle due di notte in un sottopassaggio di piazza maggiore.

La stessa ansia che poi ti si siede accanto, sull’ultimo gradino, e ti osserva tremare con ghigno soddisfatto, come chi sa di aver vinto di nuovo.

E poi c’è quel venti per cento.

Fatto tutto di orgoglio, di desiderio, di ostinazione, di musica. Di voglia di non lasciarsi trascinare dalla tua normalità, di puntare le unghie, di incidere, di lasciare il segno su quello specchio impietoso che è la realtà.

E’ con questo miserabile venti per cento che cerchi di farti coraggio, è lui che provi a buttare oltre lo stadio insieme allo sguardo.

Solo che certe sere proprio non ci riesci.

Spegni il lettore mp3 e torni in casa, a contare i sassi.

Eleonora
Fata dei Briganti
Regina di Bologna
Duchessa del diggingthroughthetrash.splinder.com/

16 commenti:

Anonimo ha detto...

la copertina è veramente bella. Davvero. Aspetto di leggerlo on line.
D.

Anonimo ha detto...

Se ti piace la copertina, clicca sul link di Makkox sotto la foto e vai a visitare il suo cartoonblog.
per noi tutti è stato un onore avere da lui un così pregiato regalo.

Anonimo ha detto...

già fatto :)

Anonimo ha detto...

da domani sarà anche disponibile in versione digitale?

Hermano querido ha detto...

Da oggi alle 20:00

come nelle migliori tradizioni...

...ricordate a marzo?

Anonimo ha detto...

yeyey mi ci fiondo

Anonimo ha detto...

Oh l'articolo di Angela sui Pistols è davvero ben fatto. Fatele i complimenti.

P.S. anche se erano meglio i THE DAMNED :)

Pierrot ha detto...

bruuuuum muturidi aria

Anonimo ha detto...

ahahahhh... quindi il prof è ancora nelle carceri russe?
Liberatelo hermaniiiiiiii...

Anonimo ha detto...

Anche a te Clandestino chiedo di andare a leggere, nel sito della maggioranza, la I lettera di Gianni il Battista al popolo di Lenola. Dopodichè gradirei un tuo commento. Grazie in anticipo.

Anonimo ha detto...

qual'è il sito della maggioranza?

Anonimo ha detto...

Molto interessante l'articolo di Ilario sulla stampante....bravo1 mi hai aperto un'idea!!!

Pierrot ha detto...

iniettarci latte macchiato?
grazie dei complimenti!

Anonimo ha detto...

beh se ci voleva un articolo di ilario per farvi arrivare a pensare di poter iniettare inchiostro in una cartuccia vuota devo dire che siete proprio poco ingegnosi!
Quasi quasi faccio un articolo in cui scrivo che una gomma sgonfia si può rigonfiare con una pompa invece di comprarne una nuova! Così penserete che sono un genio!
Ma articoli più sensati no eh?
Pensateci... ciaoooo

Carmelo ha detto...

omino,
non lo so, pensaci anche tu. Scrivilo tu un articolo più sensato e mandacelo.
Ma credo non sia questo il modo di esprimere le proprie idee.
Poi ben vengano le critiche.
Evidentemente, però, c'è chi non lo sapeva che le cartucce si potevano ricaricare. Quindi, sto con Ilario.
Ciao

Pierrot ha detto...

Puoi anche scrivere di un ragazzo che abbraccia la sua ragazza, sai Omino!
Puoi farci un articolo lungo quanto tutto lo scoppolino, lo sai Omino?
Peccato che tutti sanno come si abbraccia una ragazza!