martedì 19 giugno 2007

NEL SUO NOME - capitolo 1


I ricordi di un bambino ed una guerra che si consuma dall'altra parte del mare.
La paura per una tragedia così vicina ed una cicatrice che non se ne andrà più via.
"Durante la Seconda Guerra Mondiale i Tedeschi mandavano al fronte ragazzi di quattordici anni e li chiamavano "carne da macello". Li mettevano tutti in fila e li spedivano all'attacco come prima ondata. Un ragazzo a quattordici anni neanche lo riesce a portare in braccio un fucile e un caricatore pieno, ma è già abbastanza grande… o forse sarebbe meglio dire: è già abbastanza "spesso" perché le sue ossa, i suoi muscoli, la sua carne possano fermare una pallottola.
Li mandavano avanti per riparare i soldati veri, quelli più grandi che venivano subito dopo.
Le mitragliatrici scaricavano i primi caricatori su quel gregge di bambini. Poi le raffiche si interrompevano e…CARICARE! CARICARE!
Il primo per le mitragliatrici: otturatore, nuovo nastro, chiudere, colpo in canna, sparare.
Il secondo per i soldati che dall'altra parte muovevano contro le mitragliatrici.
E per terra… Per terra un cimitero di ragazzi di quattordici anni. Soldati per un giorno."

"Nel Suo Nome", tratto da una storia vera, prende il via dal monologo teatrale de "Le donne di Pola" scritto e interpretato da Marco Cortesi, uno spettacolo con oltre 270 repliche, il sostegno di decine e decine di Associazioni e Città, l'intervento del Governo Italiano per la sua messa in scena presso il Consolato in Montenegro in occasione della "Giornata della Cultura Italiana nel Mondo".
"Nel Suo Nome" è un monologo-documentario alla ricerca della Verità che si nasconde dietro una delle guerre "di religione" e "di etnia" più sanguinose e terribili della Storia: la Guerra in Ex-Jugoslavia.

Cosa può portare un uomo ad uccidere sua moglie solo perché crede in un Dio differente dal Suo?
Cosa ha spinto vicini, amici, familiari a massacrarsi a vicenda nel nome di una "pulizia etnica" da difendere a tutti i costi?
Cosa si cela dietro la parola "guerra di culture" e cosa potrebbe accadere oggi se questa lezione venisse dimenticata troppo presto?

"NEL SUO NOME": un film documentario a puntate:
in collaborazione con ArcoirisTV, 1 capitolo ogni settimana per 10 settimane, in onda tutti i martedì su control-alt-canc.

Prima puntata: Memorie (11.05 minuti) , clicca qui:
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=7567&ext=_big.wmv

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ancora oggi centinaia di migliaia di bimbi sono impiegati come soldati dai gruppi di guerriglieri e purtroppo anche dagli eserciti regolari in 21 conflitti in tutto il mondo.
La Convenzione di Ginevra consente addirittura il reclutamento armato ai minori di 15 anni, mentre l'apposito trattato dell'ONU (la Convenzione dei diritti del fanciullo) prevede non meno di 18 anni per la partecipazione diretta a scontri armati. Purtroppo i Paesi che non hanno sottoscritto o ratificato il trattato sono proprio quelli dove si presentano situazioni di guerra civile. Molti bambini (e bambine) sono usati anche come schiavi sessuali, con orribili abusi da parte dei miliziani.
Secondo un rapporto di Human Rights Watch, anche i governi di Stati Uniti, Sudan, Repubblica del Congo, Burundi e Burma usano ragazzi inferiori ai 18 anni al fronte. Almeno 60 governi continuano infatti il reclutamento legale di ragazzi al di sotto dei 16 anni (fra questi anche USA, Gran Bretagna, Germania, Austria e Australia). Stati come l'Indonesia e il Nepal usano i bambini come informatori, spie o messaggeri, mentre il Ruanda e l'Uganda se ne servono come supporto alle truppe, mettendone a rischio la vita.
Secondo il rapporto, alcuni governi, come la Russia, il Burundi e l'Indonesia detengono e torturano minorenni sospettati di favorire gruppi ribelli. Casi sono stati denunciati anche in Iraq ad opera di militari USA, ed in Israele su Palestinesi detenuti.

A volte mi vergogno di appartenere all'essere umano...

ps- il film-documentario, credetemi, è da non perdere.

Clandestino

Anonimo ha detto...

Diluviano palle di ferro:
consigli sulle teste dall’inferno,
fuochi roventi sulla pelle,
muri di carne
bambini o cinghiali?
cerbiatti e ragni,
scoiattoli fra gli alberi
sulla mano del piccino
sgranocchiano un giardino
A Nord della vallata scende il fiume,
quanta strada dalla fonte
quante fronti di sudore!
Cento Metri
e senza aggiunta di treni,
cavalli a vapore di puro legno e carbone
Stradone Strade stradine e file di luci carine
Righe di ferro per terra,
bianche per naso, ma non nella serra…ajja!
Scoppietta olio dal di dietro
Vergine d’oliva dei nostri nonni è la saliva
Vai a Fondi e lo compri
Ma quale tempo “Mena”
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Passato e futuro assenti - Presente!