sabato 13 ottobre 2007

L'immaginazione


Il debito che abbiamo con il gioco
dell’immaginazione è incalcolabile.

Carl Gustav Jung
(psicologo svizzero)

Mi sono trovato a scambiare idee con i miei amici su un argomento piuttosto controverso: quali sono le virtù della mente dell’uomo? Sono stati spesso mitizzati superuomini con la capacità di spostare oggetti con la forza del pensiero, di rendersi invisibile, di viaggiare nel tempo. Tutto ciò è frutto della caratteristica che più distingue la mente dell’uomo: la facoltà d’immaginare. Immaginare non è solamente un gelido vocabolo, è una vera e propria azione con conseguente sprigionamento di energia. L’immaginazione è addirittura usata come metodologia per la cura della vista e alcuni filosofi ne traggono teorie per adescare la felicità: i momenti d'infelicità, sostiene lo scrittore Henri Pena-Ruiz, fanno talora disperare e possono perfino imprigionare la coscienza entro i loro limiti. È proprio questa prigionia anzitutto, che bisogna evitare. L’uomo dispone per far ciò, di una risorsa mirabile: il pensiero, che altro non è che la vita della coscienza, una vita troppo spesso inosservata, misconosciuta e negletta; il pensiero, purché ci si accorga del suo potere, e se ne goda, è liberazione.

Ma che cos’è l’immaginazione mentale?

La parola immaginazione ha la stessa radice del verbo latino imitari, che significa “imitare”. Un’immaginazione mentale è un’imitazione interiore, la rappresentazione di un oggetto sensibile. Con la mente si può udire, odorare, gustare e avvertire sensazioni tattili, vedere cose che non sono fisicamente presenti: in essa potete rappresentarvi una rosa senza averla in mano. L’immaginazione ha un ruolo molto importante nella vita mentale di molte persone. I chimici usano l’immaginazione per raffigurare la disposizione delle molecole, i disegnatori di moda per prevedere come cadrà un vestito, i fisici teorici per creare un modello del mondo astratto delle particelle subatomiche, gli uomini d’affari per prevedere l’andamento del mercato, i campioni di scacchi per mettere appunto la loro strategia e gli addetti ai traslochi per trovare il modo di spostare un grosso pianoforte su per una scala a chiocciola.
Molti insetti per aiutarsi ad incedere sulla terra hanno le antenne, noi per aiutarci a vivere la vita abbiamo l’immaginazione, mi chiedo spesso perché facciamo tanta fatica a riconoscerla, magari per riqualificarne le potenzialità.

Pierrot
puntoedacapo@hotmail.com

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