mercoledì 7 novembre 2007

FAVOLE

Ieri sera leggevo a Lorenzo una delle tre favole raccolte in uno splendido album
edito da Edizioni Di di Andrea Pazienza:
A che serve un Perepè?

Credo sia un pò quello che accade su questo blog
e quello che si legge attorno alla nostra Associazione.
Per questo ve ne riporto il testo...

Un giorno un cavallo, un perepè e una margherita giallo mare se ne andavano a spasso per il mondo.
.
- ALT! - disse il Gran Maestro dei Grigi sbucando da un cespuglio
- LE MARGHERITE NON VANNO A SPASSO, LO SANNO TUTTI! QUINDI LA STORIA FINISCE QUA!
- No, la margherita la porto con me - disse il cavallo.
- Ciao - disse la margherita che era molto bene educata.
.
E i tre continuarono la passeggiata, e il cavallo portava la margherita sulla groppa.
.
- UN MOMENTO - disse nuovo il Gran Maestro dei Grigi .
- CHI HA MAI SENTITO PARLARE DI UNA MARGHERITA GIALLO MARE? IL MARE E' BLU! LO SANNO TUTTI, QUINDI LA FAVOLA FINISCE QUA!
- No, guarda, quando il sola tramonta, il mare ha tutti i colori! - disse il cavallo.
- BAH! - sospirò il Gran Maestro dei Grigi .
.
E i tre continuarono a girare il mondo in lungo e in largo.
.
- FERMI! - disse ancora il Gran Maestro dei Grigi che era proprio uno scocciatore.
- COME MAI TU CHE SEI UN CAVALLO PARLI, E QUESTA MARGHERITA MI HA DETTO CIAO? I CAVALLI E LE MARGHERITE NON PARLANO, LO SANNO TUTTI! QUINDI LA FAVOLA FINISCE QUA!
- Ma no! I cavalli parlano, solo che gli uomini non li capiscono. E la margheritina, anche lei parla, sennò come faceva a salutare? - rispose il cavallo.
- ? - silenziò confuso il Gran Maestro dei Grigi .
.
E i tre continuarono la passeggiata ridendo e scherzando.
.
- FERMI TUTTI - disse ancora una volta il Gran Maestro dei Grigi .
- E VA BENE IL CAVALLO PARLANTE, VA BENE LA MARGHERITA GIALLO MARE, MA UN PEREPE'? A CHE SERVE UN PEREPE'?
Allora il cavallo rispose:
- Serve, serve... perchè quando c'è uno scocciatore come te, lui salta e fa:
PEREPE'!! PEREPE'!!
.
.
Clandestino

36 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh... magari tutte le favole fosero così! Ci sarebbero, nella realtà, più persone intelligenti!

bacioni

Anonimo ha detto...

A proposito di fiabe e favole...come prosegue la storia di Macaroot?
vi siete fermati di punto in bianco!!
Quella si che sara' una Favola da raccontare ai nostri figli!!
Peccato che non capiranno
il "TELOCHIAPP TELOCHIAPP..."AH AH!

GIACINTO CORAZZA

Anonimo ha detto...

Sena se

Anonimo ha detto...

le vernie su stò blog. ah ma l chiacchier l sapet fà!

Anonimo ha detto...

perepè

Anonimo ha detto...

Grazie,ci staru J'INUTILI com'a te ke le scrivono stè vernie...
n'te lai accorto ke t'n' hai scito tu come a na perda??
La gnuranza DILAGA vajù!!!

GIACINTO CORAZZA

Anonimo ha detto...

grande favola Clandestino.
Se le trovi, ma sono rare, leggi quelle di Cummings...e leggerai mirabilie della torta di zanzare e della casa che si innamorò di un uccello.
Se ne hai altre deliziose come questa postale.

Anonimo ha detto...

si vabbè ma mo volete fa crede ke esiste davvero un certo GIACINTO CORAZZA.

Siete sempre voi che scrivete visto che non avete nessuno che vi appoggia.

Ora mi firmo anche io

ALEANDRO MOSCHETTI

Carmelo ha detto...

Quando il grigio scoccia il perepè fa perepè...

...è come quella del vecchio che piangeva sotto ad un albero...

Che forte questa favoletta!

Ma a Lenola abbiamo dei Perepè oppure sono tutti degli Perepè. Oppure, peggio, siamo talmente tutti Perepè che il meno Perepè è considerato il Grigio scocciatore e il più Perepè è invece il Perepè vero e proprio?

E poi chi è la margherita giallo mare? e il cavallo? Cioè abbiamo una vasta scelta di asini, ma il cavallo, magari buono pure per la salita chi lo fa?

Cavoli, Clandesti', m'avevi detto che era na cosa leggera e invece qua ci sta da lavorà.
Anche perchè le parti sono poche e la scelta è tanta.

Speriamo 'stanotte dormo...

PS. Oggi guardavo fore dalla finestra: secondo me la casa d'etteruccio è dipinta giallo mare.
Io aprirei un dibattito

Anonimo ha detto...

io aprirei un dibattito su come mai una casa del centro storico è di quel colore, visto ke nei centri storicii vige la legge che le case devono essere color antico

Anonimo ha detto...

Continuiamo a gurdare il dito invece della luna.
La casa di Ettore è giallo mare, perchè non esiste agli atti un regolamento che indichi e valorizzi gli aspetti e gli interventi progettuali architettonici, nè per il colore , nè per l'uso dei materiali.
Ognuno fa a gusto suo.
Io, invece, aprirei un dibattito sul perchè nel centro storico la casa comunale, che dovrebbe essere di esempio per la collettività è, a bellavista, in cemento armato con infissi in alluminio.
In più, ancorata ad un bellissimo esempio di architettura storica urbana.

ps- Come prosegue la storia delle imprese di Macaroot? Non ne ho idea. Per quanto ne so io ancora non riescono a trovarlo.
Le forze delle Fibre Celesti ci riportano ancor oggi ad una segreteria che ci dice:
Il Cavalier Macaroot in questo momento e per le prossime due settimane è in ferie. Se volente lasciargli un audio messaggio potete farlo dopo il segnale acustico, grazie".
Il fatto che di settimane ne son passate ben più di due, sinceramente mi preoccupa un pò.

ps2- TELOCHIAPP TELOCHIAPP era straordinaria. :-))

Anonimo ha detto...

Ah... dimenticavo:
all'anonimo di mercoledì 7 novembre 2007 18.55.00 e a
jat a fatja (alias Aleandro Moschetti) un bel

PEREPE'...PEREPE'!

Anonimo ha detto...

Hai ragione, anonimo delle 8 e 16.
Pensare che il proprietario guarda la pagliuzza degli altri quando quel colore è altro che trave...Ma le colpe maggiori ce l'ha l'amministrazione che permette tali scempi! Basterebbe creare una sorta di regolamento per le ristrutturazioni nei centri storici e farle rispettare.
Siamo tutti bravi ad estasiarci quando visitiamo i paesi in Toscana ed Umbria. Ma provate a cambiare anche solo un vetro ad una finestra in qualcuno di quei centri, senza autorizzazione, sai che multa!! Ma a Lenola certe finezze non servono, ha l'aria buona e il panorama per attirare turisti...infatti quest'estate si faceva a gomitate!!
Buona giornata a tutti

Anonimo ha detto...

LENOLA COLORATA

Penso sia fattibile!
Affiancando altri accorgimenti che ingegneri, architetti, pittori ecc… non avrebbero problemi a determinare ( IMPORTANTE è vietare materiali industriali), ogni casa del centro storico potrebbe avere un colore diverso. In questo discorso quella giallo mare, insieme ad altre, si trovano già nel contesto giusto. Di sicuro attrarrò molti contrari alla realizzazione di “Lenola Colorata”, ma non nego di ritenerla una idea piuttosto originale. In fin dei conti questi centri storici ristrutturati stanno per finire ad assomigliarsi un po’ tutti. Si, tirare fuori le pietre va bene, ma attenzione che non diventi una ossessione; ci sono intonaci per esterno biologici favolosi!
Non è a mio parere una questione di finestre in legno, ferro o alluminio…magari riuscissimo a farle di caramello ;-)
Con questo voglio dire che l’importante è avere un progetto COMUNE, fattibile e che piaccia anche alla cittadinanza.
Un ideale progetto “Lenola Colorata” potrebbe partire con un intervento che favorisca sopratutto la partecipazione del popolo, esortare i proprietari delle case a proiettarsi in un venturo centro storico (magari anche con l’aiuto di una ricostruzione sul computer) per poter scegliere il colore della propria abitazione.
E’ un’idea che mi piace, secondo voi è troppo campata per aria?

Anonimo ha detto...

meglio lenola bianconera e FORZA JUVE

Anonimo ha detto...

Non è un'idea campata in aria, caro Pierrot.
Ci sono molti comuni che hanno adottato l'idea del colore.
E' stata applicata soprattutto nelle zone di mare.
Personalmente per Lenola non la gradirei e la troverei di cattivo come intervento.
Credo che la pietra, per quanto noiosa possa risultare a noi lenolesi, sia la materia giusta da utilizzare nel nostro "gioiello" di centro storico.
Prova a fare una foto al centro storico da via Impero, o dal santuario... mettila su photoshop e divertiti a colorarla (magari con colori pastello e comunque meno forti del tuo intervento sul pezzo di Capodacqua), per quanto piacevole possa sembrarti in un primo approccio, ti risulterebbe, in un secondo momento, di pessimo gusto.
Fammi sapere...

Anonimo ha detto...

inizia a cambiare tu colore caro clandestino, il rosso non ti dona ma no perchè sia sbagliato come colore, ma perchè non sai cosa vuol dire

AJEJE BRAZO

(ecco mi firmo cosi nn rompete)

Anonimo ha detto...

altro che PEREPE', il problema è che a Lenola siete tutti dei QUAQUARAQUA', tanta lingua e poco cervello.

Anonimo ha detto...

per LENOLA COLORATA, ma non ti bastano tutti i colori che hanno cambiato le persone che ci amministrano e che ci hanno amministrato?

Anonimo ha detto...

Per jat a fatja
e per Giovinezza...

PEREPE'...PEREPE'!

Anonimo ha detto...

Quando questa estate, giunsi a San Cristobal de Las Casas rimasi allucinato da ciò che si presentava davanti ai miei occhi. Case colorate che sembrava che un pittore matto fosse passato per le strade della città coloniale divertendosi a spargere colori caldi sulle pareti degli edifici. Lì vigeva solo una regola: usare due colori a scelta per una fascia superiore e una inferiore.
Ma la ricchezza dei colori fuoriusciva anche dai tessuti indossati dalle persone. E' una ricchezza che proviene anche dalla convivenza in Messico di molte culture diverse senza che una sia dominante sull'altra. A Lenola e nei paesi italiani la situazione è un pò diversa. Vi è una cultura più omogenea salvo quelle città costiere toccate da storie di popolazioni lontane. Il rischio è quello dell'immobilismo, museificazione dei luoghi e delle persone. Eppure non so se verrebbe bene dipingere Lenola di tanti colori, soprattutto il centro storico. Ma facciamo prure viaggiare la fantasia.

Anonimo ha detto...

Perepennelliamo!

Anonimo ha detto...

non credo che mi piacerebbe molto vedere le case del centro storico tutte colorate, anche perchè la mia mi piace così com'è!
E poi non sarà un po' di colore ai muri che cambierà questo paese!

Anonimo ha detto...

x Chiara
Un po di colore ai muri non cambierà questo paese d'accordo, ma cambierà te, in meglio, garantito ;-)

x Clandestino
hai ragione,
è difficile trovare una gamma di colori che vesti la Rava.
Mi fa uno strano effetto però immaginarla di pietra, sembrerebbe davvero di tornare nel medioevo quando principi e cavalieri la facevano da padrona.
Penso tuttavia che Chiara abbia le sue buone ragioni a dire "la casa è la mia e la voglio com'è!"
Ahhh come direbbe qualcuno! Non è facile!
Una buona serata a tutti!

Anonimo ha detto...

Si ma perchè non rispondete a me alla domanda: "CHI E' GIACINTO CORAZZA?"

Da un'indagine credo che non esista nessuno con questo nome.

Allora è proprio vero, sei tu caro CLANDESTINO che ti firmi con questo appellattivo per farti dare ragione ai tuoi commenti...

INCREDIBILEEEEEEEEEE

Anonimo ha detto...

Per Jate a fatia

Perepè Perepè

Anonimo ha detto...

viva il colore!

http://www.vvs.de/download/freizeitportal/bilder/plochingen_hundertwasser.jpg


Dante.

Anonimo ha detto...

mannaggia nn si vede. Vabbeh al solito: Hundertwasser -google- immagini.

Anonimo ha detto...

Ammesso e non concesso che Giacinto Corazza esiste o meno,non sono fatti che ti riguardano,tu con la bocca oltre a fare la fellatio e a scorreggiare quando parli,dovresti rompere meno le palle...eviti un sacco di figuracce fidati...

2-non sono un loro membro per dimostrare quello che non so tu cosa voglia alludere;

3-sono stati i primi con le palle a mettersi in discussione di fronte a un paese con le molteplici attivita' che hanno organizzato;

4-quando organizzi tu un concerto di quelli mi dici chi sei che ti vengo a baciare i piedi,

5-non so da cosa derivi questa sorta di accanimento da parte tua e di altri tuoi simili...ma penso la gelosia e l'impotenza di non saper organizzare produce cio'

6-invito tutti a lasciarti cantare da solo...c'avete presente
"ON in concerto"? Bravi,in quel modo!!

Distinti saluti
Giacinto CorazzaS.

Anonimo ha detto...

Di certo io nelle mie discussioni precedenti ho ammirato molto lo spirito di gruppo dell'Hermano Querido, delle loro manifestazioni.

Vai a leggere un po dietro cosa ho scritto a tal proposito, è solo ke mi sembra si stia facendo molta politica.

E poi cosa c'entr ail povero ON?

L'invidioso sei tu che evidentemente non sai suonare la chiatarra come lui e, visto che ti scaldi tanto, guardacaso sei uno sconosciuto.

E' proprio una favola e non scaldarti più di tanto, io scrivo quello che penso caro GIACINTO CORAZZA.

(firmato)
GIANNINO ELMO

Anonimo ha detto...

E tu invece hai fatto sapere a tutti ki sei eh?
sei liberissimo come no,ma pregato anche di intervenire in modo appropriato giusto??
ci siamo capiti...

CorazzaS.

Anonimo ha detto...

ma chi è ON????

Anonimo ha detto...

PERPEPE'

Anonimo ha detto...

CIAO......
EUGENIO CORAZZA

write26 ha detto...

X Chiara

Cos’è una cerniera ?

Il mio dizionario, che fa schifo, cita: unione meccanica che permette il movimento a due elementi statici ancorati tra loro.

Allora provo ad immaginare la mia casa senza cerniere, ma come mai ce ne sono così tante?

Il Padre Eterno poi, ne ha fatto un uso sproporzionato, lui ha disponibilità maggiori delle mie mica è un poveraccio come me, le ha ficcate dappertutto, tra le falangi delle dita, nei ginocchi, nei gomiti, tra le mandibole, tra le palpebre………le ha usate anche per fissare le ali delle farfalle…..altrimenti non potrebbero volare.

Ciao write26@libero.it

Anonimo ha detto...

Questa favola è eccezionale e solo Andrea poteva scriverne una così...penso di proporla ai bimbi della scuola dell'infanzia...per fargli conoscere un fumettista favoloso e loro concittadino...da "San Severo, la citta del mio pensiero, dove cresce la vite e l'inverno è sempre mite"...