venerdì 6 luglio 2007

Live Earth

07/07/07 una data memorabile.

24 ore di musica attraverseranno i continenti in un giorno speciale destinato ad attirare l'attenzione sui problemi climatici del Pianeta.
Più di 150 tra i musicisti più celebri al mondo si esibiranno in contemporanea da Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Cina, Sudafrica, Australia, Giappone per un pubblico stimato di 2 miliardi di persone.
In occasione del concerto Al gore invita a sottoscrivere le promesse per il live earth. Eccovene una sintetica traduzione:
1.Richiedere che il mio paese aderisca ad un trattato internazionale entro i prossimi due anni per ridurre le emissioni del 90% nei paesi sviluppati e del 50% su scala globale in tempo utile perchè la prossima genearzione erediti una terra sana;
2.Ridurre per quanto possibile la propria produzione di CO2 e rendere il rimanente "carbon neutral";
3.Lottare per una moratoria di nuove centrali a carbone che non catturino e immagazzinino la CO2;
4.Impegnarmi per aumentare drasticamente l'efficienza energetica della mia casa, del posto di lavoro, della scuola, dei luoghi di culto e dei mezzi si trasporto
5.Lottare per leggi e politiche che espandano l'uso delle energie rinnovabili e riducano la dipendenza dal carbone e dal petrolio;
6.Piantare nuovi alberi e unirsi ad altri per conservare e proteggere le foreste;
7.Acquistare da aziende e sostenere leaders che condividono il mio impegno per risolvere la crisi climatica e costruire un mondo del 21° secolo che sia sostenibile, giusto e prospero.


Si tratta di impegni seri e piuttosto ambiziosi; il 2, il 4 e il 6 sono attività a livello individuale e familiare, che possono dare buoni risultati se svolte con coscienza e serietà.
L'1, il 3, il 5 e il 7 sono invece di carattere più collettivo e politico. Su questo aspetto l'Italia è drammaticamente indietro; non è però più possibile accordare la nostra fiducia a uomini politici che non mettono i problemi ambientali al primo posto della loro agenda.
Questo l'elenco completo degli artisti che hanno aderito all'iniziativa:
Stati Uniti:
Kelly Clarkson, Smashing Pumpkins, The Police, Akon, John Mayer, Dave Matthews Band, Afi, Roger Waters, Fall Out Boy, Melissa Etheridge, Kt Tunstall, Kanye West, Alicia Keys, Bon Jovi, Ludacris, Taking Back Sunday, Keith Urban.
Inghilterra:
Beastie Boys, Madonna, Red Hot Chili Peppers, Duran Duran, Damien Rice, Bloc Party, Corinne Bailey Rae, Genesis, James Blunt, Razorlight, David Gray, Foo Fighters, John Legend, Keane, Black Eyed Peas, Snow Patrol, Terra Naomi, Spinal Tap, Kasabian, Metallica, Paolo Nutini, Pussycat Dolls.
Australia:
Wolfmother, Jack Johnson, Ghostwriter, The John Butler Trio, Missy Higgins, Eskimo Joe, Toni Colette & The Finish, Crowded House, Blue King Brown.
Giappone:
Rihanna, Ai Otsuka. Kumi Koda, Linkin Park, Micheal Nyman, Ayaka, Ai, Yellow Magic Orchestra, Rize, Cocco, Genki Rockets, Rip Slyme.
Cina: 12 girls band, Sara Brightman, Evonne Hsu, Soler, Antony Wong, Joey, Eason Chan, Huang Xiao Ming, Winnie Hsin.
Sud Africa:
Joss Stone, Ub40, Angélique Kidjo, Soweto Gospel Choir, Baaba Maal, Vusi Mahlasela, Zola, Danny K, The Parlotones.
Brasile:
Lenny Kravitz, Pharrel, Macy Gray, Vanessa Da Matta, Xuxa, Mv Billy, Marcelo d2, Jota Quest, O Rappa.
Germania:
Chris Cornel, Snoop Dogg, Jan Delay, Reamonn, Sasha, Silbermond, MIcheal Mittermeier, Katie Melua, Roger Cicero, Mando Diao, Lotto King Karl, Manà, Juli.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Spero che gli organizzatori dell'evento si siano serviti della consulenza di Dante, altrimenti sai che merxa di concerto.... ahahahaha

Anonimo ha detto...

STATI UNITI, GERMANIA,INGHILTERRA,SUD AFRICA!!!!E L 'ITALIA DOV'è?ANCHE L ITALIA DOVREBBE PARTECIPARE A QUEST INIZIATIVA...INVECE DI PERDERE TEMPO CON IL FESTIVALBAR....CIAO CIAO..!!!

Anonimo ha detto...

copio e incollo dal sito di un mio caro amico.
Sono d'accordo praticamente su tutto.


www.nerdsattack.it

Sabato 7 luglio non prendete impegni. Lasciate a zonzo gli amici. Lasciate pisciare il cane sul divano. Lasciate murata in un negozio del centro la vostra ragazza. Chiudete le finestre. Non usate la lacca. Accendete la TV. Dalla mattina presto fino alla sera tardi arriva in mondovisione il Live Earth. Ennesima passerella globale questa volta voluta da Save Our Selves in collaborazione con la spinta mediatica di Al Gore. A due anni dall'infelice Live 8 ci troviamo nuovamente davanti ad un fatto compiuto e assai ineluttabile: che per salvare "qualcosa" i primi a dover correre siamo sempre noi comuni mortali. Sensibilizzare la testa di miliardi di persone con un mega evento che dovrebbe richiamarne davanti ai teleschermi almeno due. Io preferisco dare una mano al pianeta facendo il passo che è consentito alla gamba. Piccoli accorgimenti quotidiani che non hanno bisogno di essere sbandierati ai quattromila venti (come del resto dovrebbero rientrare in quest'ottica le azioni di solidarietà e beneficenza) ma che se, perpetrati con costanza, possono germogliare frutti di una certa rilevanza. Concerti in sette continenti. Dal Coca Cola Dome di Johannesburg (pubblicizzeranno la new entry "Zero"?) alla Copacabana Beach di Rio, dalla Rothera Research Station (nella penisola antartica) alla Oriental Pearl Tower di Shanghai, dall'Aussie Stadium di Sydney al rinnovato Wembley londinese. Sono solo alcune delle dieci location scelte dove si alterneranno circa 150 artisti. Nessun italiano. Era ora. Cosa dovevamo esportare ancora? Il solito bollito pseudo lirico di Bocelli? Il genuino, vero, autentico blues di Fornaciari? Le porcate tamarre in salsa latina della Pausini? O il verso da ortorfrutticolo di Ramazzotti? Scorrendo i protagonisti c'è una media altissima di artisti in promozione. Un caso? A Londra ad esempio si esibiranno Beastie Boys, Bloc Party, Nutini, Razorlight, Rice, Blunt, RHCP, Keane, Genesis, John Legend e tanti altri "minori". Al Giants Stadium dall'altra parte dell'oceano ecco Bon Jovi, Fall Out Boy, Smashing Pumpkins, Police, una serie di rapper, di hip hopper e di cantantesse giovanilistiche. In Giappone la marchetta continua con Linkin Park, Rihanna, AI mentre spicca a Kyoto una speciale reunion della Yellow Magic Orchestra (almeno!). In Germania (Amburgo) si materializza la barba di Cat Stevens, Chris Cornell, Enrique Iglesias, Katie Melua, Shakira, Mando Diao, Snoop Dog! In Brasile l'headliner è Lenny Kravitz (!!!) con voci che vogliono la presenza di Guns N'Roses, Nelly Furtado, Santana, Alanis Morissette e Jay-Z. Dio santo del purgatorio sabbioso! Che merda! Spiccano infine a Shanghai una serie di artisti impronunciabili e in Antartide tale Nunatak. Che credo sia un giardiniere esquimese del luogo. Tutto triste. Tutto vecchio. Tutto poco naturale. Ogni giorno. A piccoli passi. Senza fanfare, senza politici, senza sponsor, senza titoli. Il pianeta si salva (solo) così. Semplicemente.

Carmelo ha detto...

Credo che con tutta la corrente che sarà assorbita dall'evento ci potremmo illuminare New York per tutto il 2008.
La cosa bella è che la spacciano per sensibilizzazione, quando il più povero dei cantanti citati c'ha macchine dove oltre il 50% della potenza del motore occorre per generare la corrente per loro stesse (vedi l'Hammer, le rolls royce, jaguar etc etc...).
A me sembra la storia del Dash, che fa trovare le lampadine a risparmio energetico dentro il fustino (ne funzionava mezza, mamma l'ha comprato, tra l'altro sono lunghe na quaresima...). Cioè, la storia che ormai tutti si fanno pubblicità con l'ambiente.
Ormai l'ambiente è un businnes.
Non facciamo buttare il fumo agli occhi. Aderiamo ai progetti, importanti e soprattutto, aderiamo ai nostri, quelli piccoli, piccoli, ma reali.

Anonimo ha detto...

Appunto. Carmelo, sono d'accordo con te.

Anonimo ha detto...

Sarà anche uno spreco, come dite e sono d'accordo, ma almeno si raccolgono dei fondi. Poi che si predica bene e si razzola male quello è davanti gli occhi di tutti. Allora anche noi dovremmo spegnere i pc perchè assorbono corrente e magari risparmiando quella sarebbe meglio. Potremmo ricominciare a scriverci su carta ma poi per fare la carta si dovrebbero tagliare degli alberi. La cosa migliore sarebbe incontrarci e parlare di persona; ma poi per incontrarci dobbiamo camminare, si consumano le scarpe che vengono prodotte dai bambini orientali e rivendute in occidente a prezzi esorbitanti. Vabbè ma allora che dobbiamo fà? La vita è un compromesso continuo e non possiamo farci nulla. Dobbiamo ancora stare dietro al motto "un altro mondo è possibile"? No, sarebbe bello ma impossibile. Carmè il fiorino di tuo padre inquina più dell'Hummer dei rappers. eh eh eh

Carmelo ha detto...

Si, è vero, il fiorino, pur non facendo 3 Km/litro, comunque inquina un casino! E debbo dire non si ci rimorchia nemmeno come un hammer, porcapaletta!
Però dietro c'è spazio, mooolto spazio...
ehehheh

Apparte gli scherzi, la questione è un'altra, che forse non ho messo bene in chiaro perchè quando scrivo vorrei condensare mille cose in poco spazio.
La questione è che non c'è nulla di peggio chi sta cominciando a speculare sul tema ambientale.
Semplicemente perchè non tutti poi reivestono in ambiente!
Tornando al banalissimo dash, credete che con i soldi in più di quella operazione (commerciale, non etica!), abbiano investito in ricerche sui depuratori? Io credo di no.
E' questo il punto. A me farebbe piacere se un'azienda facesse i soldi producendo pannelli solari o automobili all'idrogeno, ma non che si spacci per il salvatore del mondo e poi reinvestisse in progetti deleteri per il clima!
Diavolo, ormai ci si sguazza!
Avete visto le pubblicità delle auto? La smart, dico la smart, l'avete vista? Spara numeri a cavolo, fa vedere tartarughe di mare, prati fioriti (come la pubblicità dell'ENEL) e poi cosa dice, compratevi la smart perchè fate bene all'ambiente? Ma che minchiata è? La smart, per definizione è una macchina inquinante.
Oppure una pubblicità della Renault dove si diceva che chi ha un EURO 5 faceva bene all'ambiente e incitava a buttare la macchina vecchia...
Vero, l'euro 0 produce più polveri sottili (e solo quelle), vedi il fiorino di papà, ma se io lo sostituissi con un nuovo fiorino, tra servosterzo, aria condizionata, peso aggiuntivo, impianto stereo, fari al litio, comandi al volante, il fiorino fiammante produrrebbe quasi la stessa dose di CO2 che produce il vecchio scassone (e poi n ci possu mette mancu le lena, ca m rispiace macchia' la moquette).

Ora, il punto è questo, le grandi industrie hanno capito che l'ambiente è un argomento caro al pubblico e venderebbero cianuro dicendoti che però poi fa bene all'orso marsicano...

Il solo vero business ambientale è quello di chi vende tecnologie pulite e reinveste in tecnologie pulite. Per fare questo dobbiamo adoperarci in scelte commerciali più giuste, premere sui governi perchè queste industrie siano agevolate e che nelle università si ricerchi in questi campi.

Scusate, forse sono stato prolisso...
...speriamo almeno di essere stato chiaro.

Anonimo ha detto...

appunto, è solo speculazione. Come detto nell'articolo che ho citato gli artisti che suoneranno li, quelli più famosi, per la maggior parte sono tutti con un nuovo disco appena uscito e debbono promuoverlo. Ecco perchè sono lì. Dell'ambiente non gliene frega una fava. Il mondo lo salviamo da noi se lo vogliamo veramente, l'ultima cosa di cui sento il bisogno è farmi consigliare dalla Emi, dalla Geffen, o dalla Sony! E meno che mai da Al GORE!

Pierrot ha detto...

Visibile e invisibile

A me queste manifestazioni mi rattristano, a questo genere di iniziative preferisco un concerto rock (non a tema) dove un pazzo scatenato grida le sue frustrazioni.
Sono anni che ci propongono questo genere di concerti “salvamondo”; cambiano faccia e nome per propinarcelo allegramente, ma la sostanza è quella. In compenso fiumi, torrenti e pozzanghere continuano a strabordare, distruggere e uccidere più che in passato. I monti franano a valle, i greti si sgretolano, gli argini non reggono, a nord, a sud, al centro, ogni anno, ogni anno, ogni anno. E lasciamo stare l’immondizia.
Invece di questi mega concerti perché non organizzano la 24 ore di studio in TV delle carte geologiche che indicano, con precisione, i punti deboli e pericolosi dell’Italia? Lo sanno i cittadini Italiani che esistono studi di fattibilità per anticipare, evitando, questo o quel disastro? Ma no! meglio costruire stadi adatti alle olimpiadi e ai campionati di qualsiasi genere, costruire autostrade per giocarci (lavorare) con le macchinine eccetera. Cose belle e utili, sì, ma soprattutto di resa immediata per il politico, di grande immagine ecc... Se io costruisco un argine in modo che il fiume non straripi, il fiume non strariperà, ma chi se ne accorge, allora? Dell’autostrada nuova, invece si, se ne accorgono tutti.

Cesare Dornetti ha detto...

io mi dissocio dal live earth per più di una ragione di fondo. la prima è che non condivido ciò che è scritto nei buoni propositi di al gore. un giorno ci si sveglia e si comincia a dire che il carbone è il demonio, che bisogna cambiare le cose e bla bla bla... ma siamo scemi? ci sono milioni di comportamenti nella nostra vita che hanno un impatto ambientale ben maggiore, comportamenti dovuti al nostro standard di vita. aprite gli occhi. se non ci fossero quelle centrali a carbone tutto quello che avete attorno, prodotto industrialmente, non ci sarebbe. la richiesta di moratoria del carbone mi fa ridere amaramente, perchè da una parte il carbone non mi fa impazzire, ma dall'altra non abbiamo grosse alternative..."ambientalisti", se avete trovato il modo di alimentare le industrie con i vostri pannellini solari vi faccio i complimenti, altrimenti sono tutte chiacchiere...

Anonimo ha detto...

L'AMBIENTE è UNA COSA IMPORTANTE INTANTO INCOMINCIAMO NOI A RISPETTARLA NEL LIMITE DEL POSSIBILE.Siamo ormai animali in una cabbia dove è possibole fare di tutto.

Anonimo ha detto...

Ragazzi ma allora che bisogna fare? Ma vi rendete conto in che società viviamo? vogliamo tutti il meglio ma non siamo disposti a fare alcun sacrificio per ottenerlo. Le macchine con alimentazione ad idrogeno esistono da venti anni e perchè nessuno le commercializza? Quando uno và a farsi una casa alle pendici di una montagna, perchè nessuno và a dirgli che è pericoloso? L'immondizia, argomento attualissimo, che ci facciamo? Perchè a Vienna c'è un termovalorizzatore nel centro della città e nessuno si lamenta e qui basta che si parla di costruirne uno scoppia il finimondo? I pannelli solari sarebbero una soluzione, o almeno un principio ma se poi istallarli mi costa un occhio della testa e non posso permettermeli, cosa faccio? Noi nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa ma resta sempre una goccia nell'oceano. Perchè mi costringono ad avere l'ultimo modello di macchina altrimenti passo per un emarginato? perchè il 90% degli adolescenti ha come obiettivo quello di diventare un calciatore oppure una velina? E' tutto sbagliato, da capo a piedi ma come fare per tornare un pò indietro ed incominciare a vivere veramente?

Anonimo ha detto...

La cosa che più mi spaventa e mi fa piangere come un bambino è l'avvertire sempre meno la gioia di vivere...giorno dopo giorno.
Ho come la sensazione che l'unica cosa per cui valga la pena vivere mi è stata rubata; e quella che mi propinano sul piatto d'argento mi fa vomitare...come un anoressico!

Cesare Dornetti ha detto...

mi sento in dovere, da ingegnere, di dare due note tecniche, riguardo ai pannelli solari e all'idrogeno ricordati dall'intervento di zio benny. per ciò che riguarda i pannelli solari fotovoltaici, il problema non è solo di costi monetari ma anche, soprattutto di intensità di energia producibile. in parole povere, se per alimentare tutti gli appartamenti di un palazzo mi serve una distesa di pannelli grande quanto un campo da calcio, cosa posso fare per le industrie? e poi non dimentichiamo l'energia necessaria alla produzione dei pannelli, che è tanta a causa dell'elevato grado di purezza del silicio necessario. per quanto riguarda l'idrogeno, per essere prodotto c'è bisogno di energia. allo stato attuale, quindi, dovremmo bruciare petrolio per produrre idrogeno, il che significa a parità di emissioni, di ridurre il lavoro utile. l'unica chance per poter produrre idrogeno sono le centrali nucleari. a voi la scelta...

Anonimo ha detto...

Ho paura che finiremo sommersi dalle acque!!
ghiacciai che si sciolgono a vista d'occhio,conseguenza dell'emissione dei gas serra in vertiginoso aumento
...bla,bla,bla...argomenti oramai all'ordine del giorno , che ascoltiamo in tv, alla radio, passano quasi inosservati sotto i nostri occhi e nelle nostre orecchie, tutti parlano e nessuno agisce, anzi, qualcuno che agisce forse c'è, la natura!!
gente non vedete che è in crisi, stagioni che non si distinguono più l'una dall'altra, spiagge sempre più corte, specie animali in estinzione, lunghi periodi di siccità, sveglia, è facile dire che l'ambiente oggi è oggetto di speculazione, è vero sicuramente, ma siamo noi stessi i primi a permettere che sia così e nessun altro.
iniziamo a premere l'interruttore della corrente meno spesso, a camminare a piedi più che possiamo, a fare la raccolta differenziata dei rifiuti (come si deve), e, prima di tutto, rendiamoci conto di cosa ci sta accadendo, stiamo per annegare sotto le nostre potenzialità, perchè è così, abbiamo tutto a disposizione per impedire che le "terre emerse vengano risommerse dalle acque", bisogna però che tutti si impegnino, perchè noi siamo ciò che che respiriamo e ciò che beviamo innanzitutto.
forse qualcuno potrebbe pensare che ho una visione un pò drastica della situazione, ebbene è così, ma è la verità d'altronde!!
ciao ciao!!

Pierrot ha detto...

Qualche mese fa, su questo argomento, leggevo un libro molto interessante, si tenevano presenti i problemi e si cercavano delle soluzioni. Il concetto è semplice e racchiuso tutto in una parola: BIOREGIONE. Ogni regione ha un suo equilibio, compito dell'uomo è riconoscerlo e salvaguardarlo. Questo presuppone dei sacrifici che purtroppo ad attuarli si rischia di essere derisi, ma non possiamo più aspettare!
Che comprino pure due auto a testa e cinque telefonini, che a Milano bevano acqua di Bari e a Venezia mangino pure carne di Berlino, ma qui è in palio l'animo dell'essere umano!

Ci sono forze oggi nel mondo che lavorano per trasformare il globo in un grande mercato globale. Terre, ecosistemi, il regno del selvatico, le risorse dei popoli e i popoli stessi subiscono ogni giorno gli effetti di politiche economiche mercificanti e sperequative. Stiamo vivendo come se la Terra ci appartenesse. L’esatto contrario, di ciò che disse nel 1855 il capo indiano Chief Seattle al rappresentante del governo degli Stati Uniti d’America, che gli chiedeva di vendere la propria terra: La Terra non appartiene all’uomo. L’uomo appartiene alla Terra.

Montagne, Fiumi, Minerali, Alberi, Animali, Sole, Vento, Erbe, Odori, Sapori, Muschi, Microbi, Fuoco, Arcobaleno, Paesaggio, Boschi, Foreste, Valli, Paludi, Mari, Laghi, Ghiacciai, Suoli. Questo è il Mondo Reale nel quale siamo cresciuti, nutriti e ispirati. Questo è il Mondo Reale dal quale dobbiamo guadagnarci il nostro “bentornati a casa”. Questa è la consapevolezza del Mondo Reale senza il quale siamo destinati ad una vita sempre più alienante, sempre più insana. Questi non sono concetti anacronistici, antiumani. Al contrario, essi infondono un senso di interezza, di direzione, di appartenenza, di ispirazione vitale. Una condizione essenziale per imprimere in noi stessi quelle nuove-antiche sensibilità necessarie per capire il nostro “essere qui” su questa Terra, e per guidare le nostre azioni verso il centro dei problemi e delle miserie della società attuale. È una sfida alle nostre capacità di completare e arricchire il nostro senso di relazione con la più ampia comunità senziente. Noi siamo parte della natura e nel profondo inalienabilmente selvatici…


tratti da:
PER LA TERRA a cura di Giuseppe Moretti.
La Terra non appartiene all’uomo,
l’uomo appartiene alla Terra.