lunedì 25 febbraio 2008

Inerzia


Una volta, durante una delle nostre feste per il Chiapas, Pietro Ingrao ci chiese:
“Roberto, ma perché riuscite a costruire due scuole in mezzo la foresta lacandona, che si trova a 12 ore di volo da qui, ed invece non siete capaci di cambiare, anche poco, la vostra Lenola?”

Bella domanda, quella del presidente Ingrao, proprio una bella domanda. Come Roberto, anche noi Hermanos ci arrovelliamo il cervello da tempo, cercando di trovare il perché di una scarsa penetrazione nelle azioni, più che nelle menti dei lenolesi. Ancora non abbiamo quadrato il cerchio. Ci sono cose che sfuggono, questioni fumose, che secondo me dipendono sia dall'interno che dall'esterno della cultura strettamente paesana.

Per avere una risposta, tuttavia, è necessario capire la domanda. Lo insegnano il primo giorno nelle aule di ingegneria. Forse è l'unica cosa che ho appreso veramente... e allora cosa vuol dire "cambiare Lenola"?
Vuol dire, a mio avviso, mutare una mentalità di agire, di sentire la responsabilità delle proprie scelte e delle proprie azioni come ripercussione non sulla propria sfera personale, ma sulla comunità.
Da questa base di partenza siamo partiti, come Hermano querido, anche inconsciamente, nel nostro lavoro, quasi come fosse la prosecuzione dell'attività di Roberto e Mauro.

Ci sono componenti interni alla cultura lenolese che ancora non riesco a capire completamente. Una è la sua "inerzia", come se fosse un problema di fisica. F=ma, maggiore è la massa e maggiore forza occorre per accelerare il corpo. Be', la società lenolese richiede una forza considerevole per essere "messa in movimento", quindi passare da una condizione ad un altra.

Di certo, però, la realtà della Rava è anche globale, vittima quindi dell' involuzione della democrazia degli ultimi 20 anni. Quello che accade in piccolo a Lenola sta avvenendo da 20 anni nel mondo. A riguardo consiglio un libro, del 2001, scritto da Colin Crouch, perchè spiega questi fenomeni in maniera egregia. "Postdemocrazia" s' intitola.

Non potendo trascrivere un intero libro cercherò di ridurlo in alcune brevi affermazioni:
La democrazia, quella partecipata, intesa nel modo classico, è in declino. Questo perchè i partiti politici non vanno più dalla base al vertice, ma sono creati a tavolino da una casta che si autoproduce. Il perchè di questo fenomeno è al contempo provocato da una disinnamoramento degli elettori rispetto alla politica e da una pressione mediatica che distrae l'elettorato e gli presenta direttamente il vertice del partito, come un prodotto.
L'involuzione liberista, poi, introduce un sistema di lobby economiche che si innesta a fianco dei partiti, controllando, attraverso il finanziamento delle loro campagne elettorali, le decisioni dall'alto. Questo porta i cittadini ad essere tagliati fuori da qualsiasi decisione e i politici a essere manovrati al volere delle stesse lobby.

L'associazionismo, allora, diventa l'unica mossa vera per invertire la tendenza e creare da soli quel Welfare che lo stato, in grande e in piccolo ci nega. Il progetto del Chiapas, ne è un esempio: facciamo da soli l'educazione che lo stato non è in grado (e non vuole) darci. In questa educazione è compresa l'esempio di quella democrazia allargata che in Chiapas è la chiave di ogni azione politica al punto di smettere di essere veramente politica e diventa dello stesso popolo.

Capire questo, esplicitarlo, forse è il migliore modo per "cambiare, anche per un poco, Lenola".

Scusandomi per il post logorroico, lascio un saluto a tutti i lettori di questo blog.

Carmelo

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Bello il post ma mi spieghi cosa hai fatto tu e la tua associazione negli ultimi 3 o 4 anni per cambiare, anche di una sola virgola, questo paese? A parte la scenata dello striscione e lastronzata della letterina antiGianni? Mi sembra che quando siete stati chiamati a collaborare con qualche altra associazione vi siete tirati indietro servendovi di banali scuse quali:
-siamo impegnati con gli esami
-non siamo a Lenola
-ci siamo dimenticati
-stavamoa a casa di Marcello a giocare a pornoscarabeo
-altro.
Siete l'associazione più arrendevole del mondo.
Il sindaco non ci può vedere e quindi noi non facciamo nulla!!!
Bella voglia e concezione di cambiare.
Per cambiare, a volte, bisogna anche lottare. Il bello è che poi venite a parlare del Chiapas.
In Chiapas lottano,muoiono per avere quello che hanno e continueranno a farlo.
Ti senti padrone del Chiapas perchè qualcuno di voi è stato li?
Come Totò che capiva perchè aveva fatto tre anni di militare a cuneo?
Sveglia...passate all'azione non fate i chiacchieroni autocompiacendovi con i bei discorsi.
Questa mia critica vuole solo spronarvi a fare qualcosa di buono, se proprio ne avete voglia.
Adesso alle amministrative cosa farete? Tutti uniti ad aiutare l'amico Di Fonzo contro il mostro Gianni? Pur sapendo di votare Forza Italia? Spero di no!

Carmelo ha detto...

caro amico,
tentare di cambiare modi di pensare, portare 3000 persone a Lenola, tre primo maggio, collaborazioni con gli amici della natura, l'associazione Monti Ausoni, MP Group (per la ventiquattr'ore). Poi, Lo Scoppolino, le giornate con i bambini bielorussi. Ancora? il blog (il primo a lenola... sfido chiunque a dimostrarmi che il sindaco pensasse anche minimamente di aprirne uno prima di conoscere il nostro!), le magliette contro l'uso delle droghe pesanti, il progetto (poi sfumato), di Mauro per il paese dei bambini.

Cosa dovrei fare? Prendere a schiaffi chi si gira dall'altra parte?

Non mi sono mai tirato indietro nel costruire e soprattutto nell'analizzare il comportamento dei lenolesi. E le tue parole, renditi conto, sono perfettamente pertinenti con quanto espresso nel post. Io spingo, ma tu, a quanto pare fai parte della zavorra!

Non chiedermi cosa posso fare io, per Lenola, cominciati a chiedere cosa vuoi e puoi fare tu per cambiare le cose.

Carmelo

PS. Quella di Giorgio Di Fonzo te la potevi anche risparmiare. Informati e leggi meglio le situazioni prima di scrivere frecciatine inutili.

Anonimo ha detto...

Se conosci bene la situazione vuoldire che frecciatine non sono. Io li chiamerei giochini politici.
Portare 3000 persone a Lenola è stata una cosa lodevole come il primo Maggio. La giornata dei bielorussi e il paese dei bambini sono idee di clandestino non propriamente vostre, da voi solo pubblicizzate, come da lui dichiarato su altri blog ( ti invito a leggerli).La 24 ore avete partecipato non organizzato. Non vi ho visto spalare sabbia,costruire campetti,appendere reti. Eppure io c'ero a farlo!!!Lo scoppolino non esce più da settembre! Continuiamo? Capisci cosa intendo per arrendevoli? Tu pensi che per cambiare Lenola basta solo organizzare degli eventi? Io penso che per cambiare Lenola bisogna lavorare cominciando dal basso e poi puoi organizzare tutti gli eventi che vuoi. Come il sindaco: costruisce parcheggi, si rifanno illuminazioni, si costruisce l'anfiteatro. Ma dopo? a cosa servono queste strutture se non si ha un progetto per renderle utili tutto l'anno?
Un evento è come un parcheggio, se non si ha un progetto dietro rimane fine a se stesso.

Anonimo ha detto...

Caro "Uno che una volta vi credeva ha detto..."

innanzitutto:
VAFFANCULO!
(lo so non è da me, ma sto cambiando, e sono sempre meno tollerante!)

Inoltre impara a leggere:
la giornata con i Bambini Bielorussi è opera dell'hermano querido (il progetto IL PAESE DEI BAMBINI no!...infatti Carmelo che tanto c'ha sofferto su sta cosa neanche te la cita...è uno in gamba il mio amico Carmelo.

Per il resto, discutiamone:
tu che farai alle prossime elezioni?

(chiedo scusa all'hermano ma quando ci vuole ci vuole...)

Anonimo ha detto...

Sembrerà strano ma sono d'accordo quasi in tutte le critiche che fai tu uno che una volta...
Son sempre pronto a rimettere in discussione il mio operato e quello dell'asscociazione di cui faccio parte.
E' un modo di fare che ho fatto mio.
Non vorrei stare a discutere di chi sono i meriti delle cose che sono già state fatte perchè non sono abituato a guardare indietro.
Preferisco pensare a quello che possiamo fare partendo da oggi con l'esperienza di ieri, immaginare nelle possibilità.
Sicuramente raccolgo il fatto che ultimamente siamo un pò distanti dalla realtà strettamente lenolese(
è la verità molti di noi sono vicini alla laurea e non si trovano qui nel paese, anche se ciò non ci giustifica).
Ciononostante abbiamo avviato questo progetto che coinvolge le scuole perchè crediamo nel futuro delle possibilità, nella realtà del Chiapas che come tu dici esprime una coerenza profonda con le lotte che portano avanti.
Se uno va in Chiapas non può assolutamente dire che capisce più degli altri, anzi dovrebbe dire molto ha ancora da apprendere. Spero che questo sia chiaro.
Per quanto riguarda l'appuntamento elettorale non siamo impegnati in quel teatrino, il nostro impegno dovrebbe essere altro, agire dal basso.
Però peccato che tu non mi abbia mai fermato per strada a dirmele queste cose.

write26 ha detto...

Caro Carmelo,
hai scritto delle belle cose ma a mio avviso nel posto sbagliato.
Modifica, Seleziona Tutto, Tasto Destro del mouse clik, copia, e poi incolli il tuo bel post sui Blog della Maggioranza e della Minoranza.
Su, fatti coraggio amico, vediamo cosa succede.
Un abbraccio write26

Anonimo ha detto...

Write hai perfettamente ragione.
Carmelo era questo quello che volevo dire: basta autocompiacervi.
Vuoi cambiare qualcosina? Fallo.
Dillo a tutti, non limitarti a dirlo a Pilù ad ilario,clandestino, ect ect.
Il sindaco non può vederti?Fregatene...rompi le palle!
Pubblica questo post su altri blog. Ti criticheranno? Sicuramente.
Bisogna far rumore. Io nel mio piccolo lo faccio, mettendo in discussione sempre tutto. Come dite voi: scuotere le menti.
Ma se ti limiti a farlo nel tuo orticello non giungerai mai a dei risultati. Incassi i complimenti dei tuoi amici e finisce li.
Vi ho fermato, abbiamo parlato, ho collaborato con voi ma da un pò di tempo a questa parte mi sento un pò distante da voi.
Ricominciate.

Anonimo ha detto...

No,caro Carmelo,non devi prendere a schiaffi chi si gira dall'altra parte,devi solo fare in modo che guardi dalla tua!!Io sono pronta ad ascoltarvi e sono sicura che lo è anche l'anonimo che ha commentato prima di me.L'unica cosa di cui voglio pregarti è di non usare formule perchè,giuro,non ti leggerò più!!!!
PS:hai parlato con Clandestino riguardo allo Scoppolino o rimandiamo tutto a dopo le elezioni??Ciao...un abbraccio

write26 ha detto...

X Pilù, se vuoi rovinarti la serata leggendo di Acqualatina vai su questo link.
http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=19048
Ciao write26

Anonimo ha detto...

I dati vanno sempre interpretati. Confrontate:
-Voce quota fissa tra le più alte 43 E
-aumento nell'ultimo anno 5 percento
-nei dati non sono inclusi lo spreco dei soldi pubblici che si perdono nelle gare d'appalto(li pagano i cittadini)
-Vedere anche la classifica delle provincie più salate che ci colloca
43/106
-vedere anche le bollette pazze da pagare in anticipo sull'effettivo consumo
-vedere il consumo elettrico per far fronte alla carenza idrica.

http://www.cittadinanzattiva.it/files/consumatori/attivita/acqua/Composizione_spese_servizio_idrico.pdf

write26 ha detto...

Caro Pilù non era mia intenzione interpretare i dati ma confrontare due concetti mi spiego:
Carmelo dice, con ragione, “i partiti politici non vanno più dalla base al vertice, ma sono creati a tavolino da una casta che si autoproduce” e questo è vero.
Per contro, dopo aver creato ad arte una marea di disservizi in tutta la provincia, al punto di far sorgere manifestazioni di pubblica protesta in più comuni, denunce presso la procura della repubblica di Latina, pesanti interventi cautelativi della magistratura con vari rinvii a giudizio, LA COMPONENTE POLITICA DI ACQUALATINA ha la sfacciataggine di chiedere l’ASSOLUZIONE agli elettori e la condanna di quei Comunisti che intendono ricondurre l’acqua alla gestione pubblica, presentando promesse e una serie di numeri, paradossalmente, gli stessi numeri e le stesse ipotesi che hanno indotto la magistratura ad aprire le indagini nei loro confronti.
Deduco: è vero che la politica parte dall’alto ma è la base a legittimarla e è a questa base che noi dobbiamo parlare.
Dove?
Ovunque……………. anche nei luoghi di culto.
Rifiutare questa mia osservazione significa a mio avviso non voler fare, non voler migliorare, significa che va bene così.
Ciao e un abbraccio write26

Anonimo ha detto...

...parole sante Write!

Anonimo ha detto...

Carmelo,
la domanda che Pietro Ingrao ci fece è molto pertinente anche oggi.

Lascio perdere le critiche che fanno all'H.Q. alle quali penso sappiate bene come rispondere (Pilù: non devi giustificarti se "perdi" tempo a laurearti !!! stiamo leggendo il mondo all'incontrario?).
Il volontariato vive di alti e bassi e dunque è ridicolo accurare qualcuno di impegnarsi di più o di meno. Anche il minimo è di più.

Tornardo al tuo post sono davvero daccordo che il lavoro "sociale" che nelle associazioni viene fatto è fondamentale per un cambiamento della società (in questo caso di Lenola). E' pur vero però che l'impegno nelle associazioni non è secondo me alternativo ad un impegno "politico" inteso nel senso più nobile della parola. E' chiaro che la politica così come la stiamo vivendo oggi sembra non darmi ragione ma forse, come ti ho già detto, uno dei motivi di questo decadimento, dipende anche dal fatto che la politica, spesso, viene lasciata fare a chi non è degno.

Non c'è una competizione tra volontariato ed impegno politico... e spero che prima o poi, se non una scuola, un marciapiede a Via Lago riusceremo a costruirlo !!!!

666 ha detto...

Miei cari salvatori del paesello....
leggo ogni giorno il susseguirsi delle vicende socio-politiche di questo Blog, e devo dire da cittadino Lenolese se pur non piu in alloggio nel paesello; che qui siamo arrivati in un punto in cui ci prendiamo x il culo tutti!

Queste polemiche se non ci fossero le elezioni in vista...
non sarebbero mai orte....
purtroppo qualcuno ha interessi ad usare questo mezzo da Voi creato per strumentalizzarlo per i propri fini...ma non c'è da meravigliarsi...
soprattutto se coloro sono quelli che difendono i poteri popolari di voi indifesi usando questioni e tematiche legate alla comune sopravvivenza quotidiana.

...Qui si fa Campagna Elettorale gia da Tempo...
Inciuci, inculamenti, diffamazioni e.....nn ho piu voglia di aggiungere altro.

A voi hermannos....
vi auguro di continuare a stare nel mezzo dei giovani creando qualcosa di positivo che possa servire un'indomani ai nostri figli,
stando lontano da bandiere di colore politico.

Anonimo ha detto...

Caro Carms,
ci voleva questo post.
Stacco un momento dallo scrivere la tesi. Scrivevo proprio di critica radicale alle relazioni di potere asimmetriche. Così mi è venuto da pensare a Lenola, alle elezioni e tante altre cose.
Pensavo pure a Ingrao che apprezzo molto come poeta e per le sue analisi critiche della società e della politica. Peccato però che giungono sempre in ritardo. Peccato che sia così testardo nell'appoggiare un partito verticale(lo sono tutti)come Rifondazione comunista con un tipo Bertinotti che pensa ai giovani ma vuol sempre essere presidente. Mi ricorda un pò il Fidel di Cuba. Poi provocatoriamente vorrei dire che non esiste una comunità ben definita a Lenola. Esistono molte comunità, le realtà sono frammentate, anche dentro le styesse famiglie. Quindi dovremmo avere la capacità di inventare comunità anche parziali che non si prefiggano di trascinarsi dietro tutti indistintamente. E' impossibile. Soprattutto non dobbiamo pensare sempre all'uno, il Sindaco ma cominciare a sostituirci
nel nostro piccolo di gente comune
riprenderci le nostre possibilità.
Credo che questo mezzo, internet sia molto importante ma resta pur sempre virtuale fatto di bit. Ridiamo importanza ai nostri corpi.
Poi il web farà da moltiplicatore.

Saluti

write26 ha detto...

Caro 666, rispetto le tue idee ma non condivido nulla di quanto affermi anzi trovo trovo i tuoi suggerimenti tanto miseri quanto individualisti.
Se è vero che ci segui avrai anche letto il mio invito a pubblicare il post di Carmelo su un altro Blog Minoranza/Maggioranza un ambiente a mio avviso più consono allo svolgimento del dibattito.
Pensare che qualcuno possa sfruttare questo canale per meri scopi partitocratici non ti gratifica ma fa evincere per provincialismo radicato dal quale, forse, pensavi di esserti liberato.
Capisco che quando torni a Lenola vorresti trovare tutto intatto così come lo hai lasciato tu, ma questo è egoismo non trovi?
Un caro saluto write26

666 ha detto...

Caro write 26;...
Potrai trovare i miei suggerimenti o pareri sterili, ma non individualisti.

In poche parole ti spiego:

leggo in questo blog, ma non leggo maggioranze e minoranze, perche non ho tempo da perdere...e quindi non so cosa succede in certi ambienti, ma di certo ho l'esperienza acquisita per capirlo, e credo... ...ne basta poca.
Qui siamo arrivati ad usare addirittura la parola "bambini"...ma senza presentare nessun progetto concreto...
altro che... "paese dei bambini"...
..eravamo bambini anche noi tempo fa....ed era bello... e forse è bello tutt'ora per loro la presente vivibilità nel paese...pensiamo a chi deve avere il compito di educarli e sfamarli in questo mondo di consumismo... cercando di capire i veri problemi attuali e non a renderli soggetto o prede per un'eventuale programma elettorale.

Con Rispetto 666.

Anonimo ha detto...

E bravo a Roberto che parla con Pietro, a Giancarlo che dirige i democratici e a Giorgio che parla con Fazzone. Per favore non fate la "Lista anziani" sennò ci troviamo il maestro Amerigo dentro