lunedì 11 febbraio 2008

Mi dispiace.

Sono quasi convinto che i pensieri di alcuni di noi si siano ubriacati del peggior alcool che l’uomo abbia mai distillato: politica. E se non ci si ricrede di quello che si sta bevendo auguro il peggior collasso a tutti.

Non sono mai apparso e mai più riapparirò su questo blog.

Il presidente H.Q.
Don memo

20 commenti:

write26 ha detto...

NON CAPISCO, CHI E' QUESTO DON MEMO,

Pierrot ha detto...

In risposta al commento di Carmelo nel post: Di chi è l'acqua?

Caro Carmelo, in alcuni punti seguo il tuo discorso, in altri, anche per mancanza di conoscenze specifiche mi perdo. La mia opinione sugli alambicchi di Schietti è la seguente: lui non dichiara con le sue invenzioni di riuscire a darci la stessa quantità di energia che siamo abituati a consumare, lui ha capito una cosa molto importante: dobbiamo consumare di meno. E con le sue ricerche e i suoi prototipi vuole portarci proprio ad assumere un atteggiamento più rispettoso verso noi stessi e verso l’ambiente, un qualcosa che ci faccia sopravanzare le nostre abitudini errate. Tra macchina e uomo c’è una interdipendenza molto sottile, tanto più complesse sono le macchine che adoperiamo, tanto più complessi diventano i processi cognitivo-razionali della nostra mente. Succede quindi che chi non ha inventato le apparecchiature che usa ne diventa schiavo per un processo complesso che non sto qui a spiegarti. E’ qui che risiede l’elevatura di quest’uomo, è un rivoluzionario di una intelligenza sovraumana, forse è difficile accorgersene, come era difficile nel ‘600 rendersi conto delle stupidaggine che sparava Galileo Galilei. Mi dispiace che non cogli alcune sottigliezze, ti perdi in ragionamenti astrusi che non portano da nessuna parte, quelle apparecchiature sono a portata di uomo, se commercializzate educherebbero le persone all’uso dell’energia (perché è questo il punto), sosterrebbero le persone a migliorarsele da soli, a lavare i denti con mezzo bicchiere d’acqua per dirla con parole semplici, a prodursi, man mano che ci si prende dimestichezza, l’energia di cui si ha bisogno. Nel corso degli anni le macchine diventerebbero più umane ed ecco che Matrix verrebbe annientato. Non ti chiedi perché è tanto scomodo ai potenti?

In ogni modo intasco le critiche anticostruttive di Write e Clandestino e di quest’anonimo che poi tanto anonimo non è.

write26 ha detto...

Caro Pierrot, vedo che in conclusione hai aggiunto la parolina critiche "anticostruttive" nel post precedente non c'era.
Deduco che intendi approfondire la parte tecnica e domani non ti deluderò.
Sai meglio di me Pierrot che la politica la filosofia sono scienze opinabili, la fisica no, fin quando non viene dimostrato il contrario.
Questo signore, i potenti lo ignorano, perchè dice un sacco di fesserie.
Un'altra cosa, per quanto mi riguarda, non devi intascare nessuna critica perchè non te ne ho fatte, semmai le critiche le ho fatte al tuo "scienziato"
Una cosa emerge da questo fatto, la tua mentalità provinciale, quella che a volte porta a considerare l'ospite un intruso.
Ti voglio bene write26

Anonimo ha detto...

Scusa Pierrot, ma non capisco.

Nei precedenti messaggi in cui ti dicevo che il problema dell'acqua è principalmente una assenza di cultura del risparmio... ricordi l'esempio di quelli che si lavavano i denti con due litri d'acqua?... in risposta alla tua affermazione
"...prendo una mia amica, lei consuma acqua e se ne frega se si lava i denti con dieci litri o con cento, se la vedo e gli dico:- Hei guarda che dovresti consumare meno acqua perché così e colà. Lei s’incazza! Poverina è depressa, è ignorante, non è soddisfatta della vita familiare in cui si è trovata implicata, ma cosa voglio andargli a raccontare? Ma che gliene frega di Acqualatrina..." e preferivi ascoltare i problemi della tua amica....ecc. Io ti rispondevo:
"Pierrot... quando riuscirai a far sorridere di nuovo la tua amica, quando lei sarà più serena e in pace con la famiglia, fammi una cortesia, in qualche modo con garbo e cortesia magari portandola a cena, cerca di farle capire che per lavarsi i denti basta mezzo bicchiere d'acqua.
Così oltre a ritrovarsi meno depressa la porterai ad essere anche meno ignorante e forse un giorno sarà lei stessa che ti chiederà di acqualatina...

Successivamente, nel postt ROCK INTO THE WATER, affermi:
"...penso che le persone debbano cominciare a capire che della loro condizione personale possa non importare un fico secco a chi pretende (perchè, cazzo, sarebbe bene che si cominciasse a pretendere simili atteggiamenti) che non si sprechino risorse.
Ecco! “Debbano”…cominciare a capire, ma chi, in quale epoca, in quale angolo d’Italia, quante sono le persone che mettono da parte i loro comodi (perché è di questo che si tratta) per nobili cause come quelle che sollevi insieme a Clandestino e Pierluigi?
Quel debbano contiene il problema, non si può dire “tu devi!” Non puoi pretenderlo, quello che puoi fare è informare e devi anche farlo in un certo modo se vuoi “giustamente” mettere la pulce nell’orecchio".
In più ci segnali le teorie e le ricerche di Domenico Schietti...
su cui nella spiegazione di Carmelo non ne ho cavato ragno dal buco, ma ritengo che se una persona si muove per impostare un discorso sul risparmio è comunque da elogiare!

Beh... sinceramente avendo difficoltà a decifrare un tuo pensieroe convinto che con me parti con pregiudizi di fondo... questa notte sono passato dall'amico Giulio con la speranza d'incontrarti...
niente, non c'eri!
Mi andrà meglio una prossima volta...

T'abbraccio...

write26 ha detto...

Caro Carmelo, vedo che questo “straccio di laurea” che ti sei preso non te l’hanno regalata e capisco anche l’amarezza che provi quando, entrando nel mondo del lavoro, trovi collocate le tue aspirazioni e i tuoi sforzi in contesti non gratificanti e privi di adeguata regolamentazione.
Non mi addentro nei tuoi calcoli anche perché l’impossibilità di realizzazione si comprende anche ragionando in modo generico inoltre, con quel criterio, otterresti acqua distillata non adatta al nostro scopo.
Ho girovagato un po’ nel sito in questione e ho trovato sbalorditiva la creatività di Schietti riguardo le fonti energetiche alternative, le sue teorie vanno oltre la più fiabesca immaginazione.
Tu dici che la natura si difende e se sottrai energia in qualche modo la dovrai restituire, in linea di principio è vero, purtroppo le necessità dell’uomo tendono a modificare questo equilibrio, trasformando alcuni materiali inermi in forme energetiche, in calore, e questo, come sai, ha contribuito a riscaldare in modo significativo il pianeta terra.
Su questo i governi hanno preso coscienza e si stanno impegnando, anche con finanziamenti dedicati ai privati per incentivare l’alternativo. (in Italia il 55%)
Il problema nasce a livello di comuni: quali impianti debbono essere finanziati e come accedere a questi finanziamenti. E qui, nella “cosa pubblica” la politica e le tecnologie si fondono generando un concentrato micidiale di incapacità inefficienza e malaffare, grazie anche ai vari Schietti che presentano come sperimentate teorie prive di ogni significato scientifico.
Io lo chiamo effetto Di Bella ricordi l’oncologo alternativo, quello che, cavalcato da A.N. in particolare da Francesco Storace, mise in forte difficoltà il Ministero della Sanità presieduto da quello straordinario ministro donna che è stato la Rosi Bindi. Che fine hanno fatto le strampalate teorie di Di Bella? Quanti malati sono sopravvissuti grazie alle sue cure?
Lo chiedo a te in modo che “suocera intende” quanti soldi pubblici sono stati sprecati per realizzare progetti privi di significato? Che c’entra l’ importante è prendere i soldi e spenderli, come? Non ha importanza. L’importante è che i benefici economici finiscano nelle tasche dei miei amici. Quali? Quelli che mi hanno aiutato a sedermi su questa poltrona.
Questo è il sistema e in questo contesto vive l’uomo, quell’uomo al quale Pierrot dedica la massima attenzione. Ora caro Pierrott, come può vivere un individuo in un ambiente tanto ipocrita quanto ostile? E’ meglio studiare psicologia e diffonderla come panacea o è meglio informare e trovare i consensi per e migliorare il sistema attraverso la politica?
Io sono più propenso per la seconda soluzione, per questo motivo sono un nemico dell’umanità?
Quanto affermo è una critica “anticostruttiva” ? Cos’è che tu vuoi costruire ed io voglio abbattere?
Un’altra cosa Pierrot, lo dico a te ma vale anche per rasserenare quello splendido rapporto che i sta creando con Clandestino e Carmelo, conosco bene le difficoltà che si incontrano nell’inserirsi in un nuovo tessuto sociale, non a caso, per farlo, ho scelto questo canale.
Io insieme alla mia famiglia, per lavoro, abbiamo vissuto venticinque anni in trasferta, quasi dieci anni in paesi stranieri, la durata delle mie trasferte ha oscillato tra i sei mesi e i due anni, se ti fai due conti capisci la molteplicità delle realtà nelle quali ci siamo dovuti introdurre.
Ho vissuto sulla mia pelle la diffidenza degli altri sia sociale che in ambito lavorativo e so quanto per questi, è duro superare quel impulso che io generalizzando chiamo provincialismo ed anche, quanto è difficile ottenere la fiducia di che ti considera un estraneo, probabilmente la tua non la otterrò mai e non per questo motivo mi strapperò i capelli.
Il sindacato è sempre stata la mia passione e l’ho espressa in tutte le realtà che ho incrociato nel corso delle mie peripezie anche in ambienti dove questa mia inclinazione poteva “recare disturbo”, ammettilo, stai pensando, come hai già fatto, “tra un pochino mi dirà che è parente a Berlusconi”….tranquillo, da me non avrai altre sorprese.
Un abbraccio a tutti, uno con maggiore affetto a Pierrot. write26

P.S. qualcuno mi spiega chi è questo simpaticissimo presidente autore del Blog (Don Memo) che, in modo disinvolto, lancia anatemi che a me rimbalzano ma per qualcuno, legittimamente superstizioso, potrebbero generare qualche minuto d’insonnia.
Meglio sarebbe se me lo spiega lui direttamente.

Carmelo ha detto...

mamma mia che attività 'sto blog.
Ogni commento è lungo na quaresima...
compresi i miei... sing!

Vabbè... facciamo un fatto sistemato

@Don Memo e tutti quelli che si chiedono chi sia:

Presidente, capisco la tua inquietudine. Ma soprattutto capisco te. Non hai di che preoccuparti, il tuo motto, i tuoi pensieri, la tua durezza sono sempre incarnati dentro i nostri discorsi. Se diciamo o cerchiamo di portare avanti discorsi politici lo facciamo solo per il bene di lenola e dell'associazione. Saremo, comunque, più vigili sui nostri toni.

@Minny:
Mi hai fatto morire con il tuo commento al mio appunto "scientifico" all'invenzione di schietti. Sorrido perchè è proprio quello che volevo dimostrarvi, non è facile vedere se le cose che ci passano sotto gli occhi o che ci vengono propinate sono davvero idee buone o no. Molte volte si ha bisogno di competenze molto specifiche che non tutti hanno. Questo fa si che ogni cosa va presa con DUBBIO, ma mai, aprioristicamente. Il DUBBIO ci deve aiutare ad analizzare oggettivamente la realtà dei fatti.
La fisica e la matematica, sono, per me, la cosa che più si avvicina all'oggettività. Per questo le ho usate per dimostrare a te, Minny, e agli altri che la strada i schietti è comunque sbagliata.

@Pierrot:
Beh, con quegli aggeggi Schietti non vuole mica alimentare dei centri commerciali, certo. Vuole invitarci a consumare poco, certo. Ma secondo me, il suo modo è un modo errato, perchè per consumare meno si potrebbe partire da quanto già abbiamo. Non occorrono mica alambicchi o altre stupidaggini...
che poi, come dice write, l'acqua distillata non va bene per bere, nè per lavarsi (l'acqua distillata ha PH 7, mentre la pelle 5.5...).

@Write:
Troppo buono! Non so se abbia appreso tutto quello che mi competeva, ma sono certo che nulla mi è stato regalato... anzi, per qualche anno sono stato io a regare cose a loro (ho realizzato per la mia facoltà il logo e lo slogan... facendo risparmiare alla scuola di ingegneria e allo stato alcune migliaia di euro).
Comunque, a quanto sollevi, io credo che in Italia la cultura scientifica sia veramente carente.
E' questo che ci rende vulnerabili. D'altra parte, però, capisco che a certi livelli solo pochi esperti possono avere veramente la soluzione del problema. Quindi, è anche colpa di questi fantomatici "esperti" che spesso, troppo spesso, mettono da parte la ragione per favorire aziende e politici a scapito dell'ambiente, certificando impianti non a norma, dando il nullaosta a progetti, che da principio sono inadeguati ambientalmente.

Un ultima cosa... a tutti!
Mi hanno mandato una mail, non so se è arrivata anche a voi. Si tratta di una cosa veramente geniale...
...se la pagina di google (e relative pagine di ricerca) fossero nere con scritte grigie, si risparmierebbero svariati megawatt/ora...
...io lo faccio nel mio piccolo, perchè i miei editor per la programmazione (che uso a volte per giorni interi) e il mio wallpaper sono sempre stati con toni scuri...
Un modo semplice per risparmiare! secondo me...
Altro che alambicchi!
Il sito già esiste, neroooole .comma non è il "vero" google black version, ma un sito che reindirizza... e non è funzionale come google.

Si potrebbe partire con una petizione, chiedendo a google una black version! Che ne dite?

Con affetto

Carmelo

Pierrot ha detto...

Caro Carmelo constato che continui a guardare il dito. E’ il tipico modo di discutere dei “nemici dell’umanità”: si cerca di smentirsi a vicenda con colpi bassi, con discorsi di una miseria morale e di una grettezza che a me da i brividi. Uno inizia, l’altro ribatte, poi oppugna, contraddice, dice, spara, sperla...si potrebbe continuare all’infinito e il senso del vero si perde. Della mia risposta non hai colto la parte fondamentale. Per quanto mi riguarda è l’ultimo colpo basso che meno:
Qual è la pubblicità che ti ha incantato col ph? Vuoi fare forza anche tu sull’ignoranza? Ma cosa racconti?! E’ logico che il ph è neutro. Stiamo parlando di acqua non di prodotti cosmetici. Quella che ti esce fuori dall’alambicco è acqua pura e si sa che l’acqua pura ha un valore ph pari a 7; i valori ideali sono quelli compresi tra 6,5 e 8,0.
Non sono un dermatologo, ma so che alcuni consigliano anche l’uso di un ph pari a 7 per il cuoio capelluto per esempio. Lo sai che molti dei prodotti che usiamo hanno un valore che arriva anche a 11? Ma basta, mi sento un poco di buono a ragionare in questi termini.

Carmelo ha detto...

Pierrot,
l'avevo letto sul mio libro di biologia quando facevo il liceo!
E poi non stavo sostenendo l'industria dei saponi, stavo facendoti riflettere! Cavolo, l'acqua è un bene primario, importantissimo e bollire l'acqua e distillarla, rappresenta un metodo comunque valido in caso di necessità!

Non guardavo il dito, ma criticavo un mezzo, un aggeggio che non è che non funzioni, semplicemente funziona come un diavolo di alambicco come quelli arabi!!!

Senti, su discorsi come il risparmio energetico e tutto il resto la pensiamo perfettamente nello stesso modo.
Non lo siamo solo sul modo di intervervento. Tu dici che della politica non t'interessa, non vuoi invischiarti, ma poi critichi me sulle mie interpretazioni su caratteri scientifici! Cavolo, ma secondo te, anche per diffondere gli alambicchi di Schietti non ci dovremmo scontrare con gli interessi politici di chi fa i soldi con quello che consumiamo? E questa non è politica?

Boh, io non riesco a capire perchè dai anche a me del "nemico dell'umanità" (che cazzo vuol dire poi...), se ti dico che secondo me i motori di Schietti non portano da nessuna parte, ma che il risparmio energetico è fondamentale.
Cioè che vuoi da me se quello non conosce la termodinamica?
Io credo che quando si parla scientificamente si devono mostrare formule e calcoli, solo in questo modo si parte da basi solide.
Certo, poi, se tu vuoi produrre un aggeggio che ti sviluppa pochi Watt e costa una barca di soldi... fai pure, ma il mio parere è quello che ti converrebbe mettere dei pannelli solari, altri termici e una bella girandola collegata ad una dinamo, che di Watt ne fai più di qualcuno.

Tu stai spingendo tecnologie utopiche, tra l'altro paragonando un cialtrone a Galileo Galilei.

Facciamo che chiudiamo 'sta storia qua, facciamo che ritorniamo a parlare di acqua e di come degli stronzi la sottraggono all'umanità?
Oppure vuoi continuare a farmi impicciare le cervella con alambicchi alti come grattaceli?

N'abbraccio

Carmelo

Pierrot ha detto...

Meglio un alambicco alto come un grattacielo ma che tutti sanno come funziona e lavorano per alimentarlo che pannelli solari o centrali nucleari monopolizzate e alimentate da schiavi. Comunque si, facciamola finita. Ognuno ha le sue idee, sta diventando sterile la nostra discussione.
Ti abbraccio anch'io.

Carmelo ha detto...

Firmo l'armistizio solo se mi dimostri che tutti conoscono il funzionamento di un alambicco!!! Scherzo, ma non del tutto, dal mio punto di vista è più complicato un alambicco come quello di schietti (per le sue implicazioni termodinamiche e fluidinamiche) che un pannello solare di solo silicio drogato p-n.

Purtroppo come vedi rimango della mia, ma lascio cadere l'argomento perchè concordo con te sulla sterilità della discussione.

Meglio discuterne face to face!

Ma hai letto quella cosa di Nerooogle? Ja, quello è forte, evvè?

StarmanBlogger ha detto...

il risparmio energetico del 'fattore nero' è considerevole in relazione all'uso di un CRT. per gli LCD è minimo.

comunque se google offrisse la scelta opterei per il nero ^^

Carmelo ha detto...

O_O sono stato gabbato!

Vedete a cosa si va in contro a non informarsi?

Quello che dici Starman è vero, in teoria, il risparmio in potenza di uno schermo LCD che debba sviluppare il colore nero è minimo... e si agirerebbe sui 4 watt.
Un CRT, invece ne risparmia dai 4 ai 30!!!

Ben mi sta! Non avevo riflettuto sul fatto che uno schermo LCD ha una luce sempre accesa dietro e il nero è prodotto schermando tale luce!

Un abbraccione a Starman blogger!

write26 ha detto...

Per starmanblogger, guarda che noi di estrema sinistra non possediamo monitor LCD, ma normali tubi a raggi catodici e se io potessi scegliere come sfondo sceglierei il rosso.....va bene||||
Ciao write26

Anonimo ha detto...

Ho una brutta sensazione leggendo i commenti elencati in questo post e negli ultimi altri: che sta diventando un privé il blog. Per carità, è solamente un mio parere e se a voi va bene così, così sia. Però non vedo niente di costruttivo, sempre a mio parere.

Parlate di voi, in codice a volte, vi fate i complimenti a vicenda, vi prendete in giro e poi vi scusate, si esce fuori tema rispetto al post dopo pochi commenti (ad esempio come è successo in questo mi sembra)! Vi chiedo solamente se è un mezzo in cui sfogare le proprie frustrazioni o potrebbe essere qualcos'altro?

Magari dovreste staccare per una settimana internet, passeggiare per le strade in cui vivete e poi riscrivere, se lo ritenete ancora necessario.

O magari non ho capito niente io.

Carmelo, Pierrot, Clandestino, cito solamente chi conosco personalmente, ma cos'è? :-)
Tiziano.

write26 ha detto...

Hai ragione Tiziano, io me ne andrò un mesetto in esilio, ciao ci risentiamo in primavera.
Un saluto a tutti write26

Anonimo ha detto...

Pur'io...
vorrei tanto andà a Bologna
...ma mi dirigo dalla parte opposta: CALABRIA!

Ci scriviamo la prossima settimana!

StarmanBlogger ha detto...

che via-vai (o vai-via?) vabbeh qualcuno ci sarà^^ c'è sempre qualcuno che legge! (ciau GoogleBot! XD)

deliri a parte, buongiorno (good night per il googleBot),
ho dedicato parte della mattinata allo scanning di quell'eccitante e al tempo stesso ingarbugliato anfratto della Rete percorso dagli echi della luce-ombra tecnoscientifica.
E' un esercizio salutare. Decine di studi, propositi,smentite e conferme,ombre e luci dalle lanterne di folli giocolieri danzanti sugli scalini delle idee. Mi rincuora tutto ciò.

Comunque non voglio dilungarmi con le mie impressioni che qui in un commento c'entrano poco. Siamo anche off topic oltretutto, cosa sempre più frequente e legata secondo me alla natura stessa del blog come "mezzo" di discussione: quando viene a crearsi una comunità assidua di habitué si tende ad espandere le discussioni oltre i post del blog stesso, a proporne di proprie. Ma questo non è (credo) nelle corde di un blog. Per quello esiste (non a caso da molto prima) il forum (o newsgroup che dir si voglia). Pensateci ;)
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Tornando al punto (che ora spero non sia diventato minimale al resto) nelle letture della mattina mi sono imbattuto in decine di soluzioni e ricerche. Molte acerbe ma altre utilizzabili, ora, da subito. Quello che mi fa rabbia è la mancanza di comunicazione. Gran parte di queste news sono da scovare, inserite nella più ingarbugliata struttura che spesso nemmeno il caro googleBot va ad analizzare.

Una cavolata (umoristicamente) come quella della schermata nera di google gira per tutto il web (mail, forum, blog, magazine) con decine di siti cloni promotori del "nero" mentre notizie che avrebbero REALMENTE/VIRTUALMENTE bisogno di spazi e discussione cadono mute come un albero nel deserto (del reale?).
Se queste news fanno fatica a diffondersi su internet come possono mai arrivare a "l'uomo della strada"? L'ignoranza genera incomprensioni, genera paura. Quello che è accaduto con gli OGM si replicherà nuovamente in futuro. Come s’è visto anche nel blog, la spiegazione di Carmelo sugli ‘alambicchi’ è klingon per il 90% della popolazione.
Ha ragione Writer a dire che in Italia il livello di cultura scientifica rasenta lo zero (ma anche con quella ‘umanistica’ numeri a parti, non siamo messi molto meglio) però se chi possiede il know-how non lo condivide è inutile stare a chiacchierare, l' élite di cyber privilegiati arriverà prima del previsto. Anzi, è già arrivata.

Pierrot ha detto...

Starman!

Starman il tuo commento mi ha drogato, dentro c'è qualche diavoleria chimica che mi ha attivato un effetto slowback su questo post senza titolo (ora lo intitolerei: l'anatema del presidente ;) L'ho riletto tutto di botto come in un libro. Mi sono accorto di molte cose e mi è piaciuto rileggerlo! Sei proprio forte!
Poi sabato non uscii e domenica non beccammo lo stesso vicolo.
Quello che dici mi ha fatto riflettere moltissimo: Forum, Blog, Youtube, Google ecc...mo pure st'OpenID brrrrrrr
intricatalarete!!!!
Un carissimo saluto.

write26 ha detto...

Caro Starmanblogger, ero intenzionato a seguire il consiglio di Tiziano: riprendere a scrivere dopo essermi fatto “un gran bel giro” mi concedo questa ultima “trasgressione” poi eviterò di leggervi per non cadere in tentazioni.
Nel tuo commento leggo: “però se chi possiede il know-how non lo condivide è inutile stare a chiacchierare”
Questa tua frase mi stupisce, non per la sostanza del concetto al quale aderisco, ma per il contesto dove questa tua opinione va a collocarsi.
Tu esterni questa riflessione dopo una serie di commenti dai quali si evince esattamente il contrario.
Mi sarei aspettato che dicessi: “ però, se chi NON possiede il Know-how specifico, si pone nella condizione di restare fedele ai propri dogmi a prescindere, è inutile stare a chiacchierare”
Vedi caro amico, quelli che possiedono veramente le conoscenze raramente manifestano propensioni pedagogiche, io quelle poche cose importanti che conosco le ho apprese “cogliendo l’attimo” non da esimi docenti, partecipando a corsi appropriati, le ho imparate per caso, in aereo, sul treno, a volte da qualcuno che è uscito fuori tema da un blog.
Mio nonno diceva: chi sa lavora, chi sa poco comanda, chi non sa nulla insegna.
Da ragazzi giovani come voi mi aspetto curiosità, recettività non quel formalismo che, giustamente, spesso condannate.
Non voglio con questo mia nota aprire un dibattito, anche perché credo di non essere intenzionato a partecipare, mi sento estraneo, troppo distante, però penso che questo mio post una piccola, semplice, intima riflessione, la meriti.
Un sincero saluto a tutti write26

@libero.it

Anonimo ha detto...

saluto Don Memo e gli ricordo che l'attacatutto ripara tutto. Anche le lampade del salotto.