lunedì 18 dicembre 2006

SCOPPOLINO dicembre 2006


Quando Lucilio chiese a Seneca di inviargli un suo ritratto in modo da poter apprezzare il maestro in tutta la sua personalità, Seneca gli rispose che i ritratti degli amici assenti rinverdiscono il ricordo e alleviano con un conforto irreale e vano lo struggimento per la lontananza, continuava poi col dirgli che è più piacevole ricevere una lettera perché ci porta le impronte autentiche, le vere connotazioni dell’amico assente. Infatti, cito testualmente le parole di Seneca: ciò che di più dolce offre la vista di un amico, questo ci è assicurato dalla traccia della sua mano impressa nella scrittura della lettera. Beh, parlare dopo quasi 2000 anni di lettere e scrittura a mano sembra quasi ridicolo. Lo Scoppolino non ha mai conosciuto le impronte autentiche dei suoi autori, ma ne prova una grande nostalgia. Ciò che di più autentico caratterizza lo Scoppolino sono i dibattiti fra noi dell’Associazione, le esortazioni in piazza ad amici e conoscenti a scrivere quello che detta il cuore e le questioni che orgogliosamente solleva. Da questo numero, come avrete notato, lo Scoppolino si è vestito a festa, ha ricevuto anche lui in regalo questo nuovo abito e lo ha indossato con fierezza senza pensarci due volte; data l’occasione…perché farsi vedere in giro tempo di Natale con i vecchi vestiti? Questa miglioria è frutto di un’evoluzione convalidata, e allo stesso tempo un motivo in più per raccontare un paese, per cercare, seppur a suon di bit, di offrire a chi ci legge il piacere di conoscere le problematiche, ma anche le delizie di una piccola realtà. Siamo convinti, infatti, che più si rimpicciolisce il cerchio e meglio si mettono a fuoco le cose…secondo il principio che tanto ci sta a cuore: pensare globalmente, ma agire localmente. Buona lettura e buone feste a tutti

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lo Scoppolino si appresta a uscire di nuovo. Spero che arrivino commenti a non finire, critici, costruttivi e che smontano. La copertina è formidabile e dentro ci sara sicuramente del cibo buono da masticare col cervello e assimilare col miocardio.